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oleandri.jpgCercasi a Pineto strutture sportive disperatamente. Da un post sui social del consigliere comunale di opposizione uscente e candidato Sindaco alle precedenti elezioni, Luca Di Pietrantonio raccogliamo il malcontento di molti cittadini rammaricati dall'esiguo numero di strutture sportive fruibili e dalla gestione (a quanto sembra molto contestata) delle stesse da parte del Comune di Pineto.
Si legge infatti, “continuo a constatare come per i bimbi ed i ragazzi di Pineto sia pressoché impossibile approcciarsi a qualsivoglia disciplina sportiva che esuli dai canonici calcio, basket e volley.
Nessuna possibilità di praticare discipline natatorie, nessuna possibilità di cimentarsi in sport rotellistici, nessuna possibilità di praticare skateboard, chi praticava il tennis a breve dovrà emigrare altrove; senza parlare di altri sport che a Pineto si può solo sognare di praticare.
A causa dell'immobilismo e dell'incapacità di ideare, progettare, saper investire, cogliere opportunità (come non pensare ai 6 milioni di ENI) Pineto ha pochissime strutture ove si accalcano i promotori di molteplici discipline sportive, costretti ad elemosinare orari, spazi e tutto ciò che, invece, spetterebbe di diritto a chi svolge una così importante funzione sociale.
Il risultato è il medesimo da ormai decenni...attriti tra le associazioni, disparità di trattamento ed inevitabili disservizi per gli utenti, sempre più spesso orientati altrove”.

Molti i cittadini ed i responsabili di associazioni sportive che intervengono sulla questione: “noi della Pugilistica Pineto – scrive Fabio - cerchiamo un posto idoneo dove allenarsi. Abbiamo individuato i locali sopra la palestra comunale attualmente vuoti e non agibili. Manca la seconda scala uscita di sicurezza da realizzare. È possibile che in 4 anni non si riesca a farla e restituire quei locali? Sai dove stiamo quest'anno!? Siamo saliti ad Atri e con non poche difficoltà, abbiamo trovato molta più collaborazione nel comune di Atri che a Pineto”; Annalia, invece, segnala: “vogliono smantellare, distruggere, annullare la pista di pattinaggio per attività padel che a Pineto sono già presenti, ma ci sono bimbi invece che volentieri andrebbero a pattinare e praticare skateboard se il Comune lo concedesse, anni di storia cancellati in cui la pista ospitava i campionati nazionali. Noi diamo l'anima per le attività sportive di Pineto”.

Anche Ivana scrive “mia figlia sono 8 anni che fa ginnastica ritmica a livello agonistico con canpionesse nazionali e al Comune non interessa nulla, ogni anno ci promettono qualche ora il palazzetto per gli allenamenti. Siamo un bel gruppo, tanta è la voglia di allenarsi, ma siamo come zingari, ci alleniamo anche sotto i ponti. Ci hanno tolto anche la possibilità di allenarci perché ci hanno tolto il palazzetto. Le ragazze fanno 4 allenamenti alla settimana da 3/4ore e ci alleniamo in 3 posti differenti...per noi è importante perchè se non facciamo le gare regionali a novembre non possiamo partecipare alle nazionali a dicembre”; così come Sonia che interviene dicendo: “A Pineto esistono solo il calcio, il basket e la pallavolo. Ci sono anche altri sport praticati a livello agonistico in cui si raggiungono importanti traguardi ma questo non interessa a nessuno. Le ragazze della ritmica sono state praticamente cacciate dalla palestra con una semplice email senza neanche un minimo di preavviso”.
Ed Adelina denuncia: “Mia figlia una ragazza disabile per fare attività in piscina la devo portare a Cepagatti perché qui in zona o le piscine non riaprono o sono troppo affollate per noi non c’è posto” ed anche Manolo: “Pineto potrebbe avere tutto quasi a costo zero, basterebbe raccordare tra: sociale, cultura sport e turismo”.

E' evidente che le problematiche legate alle strutture sportive siano tante e soprattutto molto sentite dai cittadini, dal momento che vanno a riverberarsi necessariamente

sulla qualità della vita dei nostri figli e sulla loro possibilità di avere strutture ove praticare attività sane come lo sport, socializzare e trascorrere in maniera costruttiva il tempo libero.
Ed oggi più che mai queste cose valgono oro!
Speriamo che gli amministratori comprendano finalmente il disagio di tanti genitori e tanti ragazzi di Pineto ed inizino seriamente a lavorarci su.

Mauro Di Concetto