Il caso Betafance si arricchisce di un'altra, brutta, pagina. Il previsto incontro in videoconferenza coi vertici della Presyad, la "casa madre", che avrebbero dovuto fugare dubbi sul futuro e dare notizie sulla ripartenza dell'azienda a Tortoreto e sul destino degli oltre 100 dipendenti, si è risolto con un nulla di fatto. «Una presa in giro - hanno commentato i Sidacati - ma stavolta la favole ce la sono venuti a raccontare...in inglese». Il riferimento è chiaramente ai due referenti della Presidiad che, da remoto, hanno ribadito punto per punto il piano industriale che, sulla carta, dovrà portare ad un investimento da 1 milioni di euro ma nulla spiega e profila per la salvaguardia del 90% dei lavoratori della Betafence di Tortoreto, attualmente a casa e per i quali scadrà il contratto di solidarietà a giugno 2023. E poi?