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313422885_5685432028167231_6282181291234872465_n.jpgWhatsApp_Image_2022-10-19_at_08.20.13.jpegL'impresa è riuscita poco dopo le 14 di oggi (ora italiana, ore 20 in Nepal). E' l'impresa che ha visto trionfare il teramano Gaetano Di Blasio con il gruppo dei 22 ricercatori e appasisonati non tutti saliti sulla cima del Lobuche Peak.

Il Progetto Internazionale dal titolo 'Lobuje Peak-Pyramid: Exploration & Physiology 2022' , ha coinvolto un gruppo di 22 italiani, uomini e donne, di età compresa tra i 20 e i 60 anni. Il gruppo ha fatto base dell'Everest presso la Piramide di Desio, osservatorio e laboratorio internazionale a 5000 metri di quota, dove hanno stazionato facendo esperimenti. Da qui, solo in 4 tra loro, capitanati da Gaetano Di Blasio, sono saliti oggi sul Lobuje Peak di 6.119 metri tra le montagne mozzafiato dell'alto Khumbu.
"L'obiettivo è studiare, attraverso la rigenerazione muscolare, gli effetti che i parametri come l'ipossia e la ipobaria producono a livello del metabolismo muscolare-scheletrico". Ha dichiarato nei giorni scorsi Tiziana Pietrangelo, professoressa di Fisiologia all'Università G. D'Annunzio di Chieti.
"Per poter raccogliere i dati- aggiunge- il 'principal investigator' della spedizione, il professor Vittore Verratti, ha valutato e rivaluterà la composizione muscolare dei partecipanti del gruppo prima della partenza e al loro rientro".

Di Blasio stanco per la nuova impresa portata a casa: e' la 13esima volta che va in Nepal è stanco ma felice ed è prontissimo a riportare a casa l'ottimo risultato ottenuto: «pareti di roccia e una salita con verticalità mozzafiato».

ASCOLTA QUI DI BLASIO PRIMA DI PARTIRE

GUARDA QUI L'IMPRESA DI OGGI

"Le cellule staminali adulte del muscolo- continua Pietrangelo- saranno studiate anche a livello mitocondriale per individuare i 'pathway' attivati o repressi da tale condizionamento, aspetti di grande importanza poiché lo stato ipossico sottende diverse condizioni fisiopatologiche e patologiche umane, soprattutto durante l'invecchiamento. Noi studiosi siamo molto interessati anche agli effetti positivi legati all'attività fisica rappresentato dal trekking durante la scalata. Questa spedizione sarà fondamentale per dipanare le questioni aperte nel mondo scientifico in tema di ipossia ed esercizio fisico nell'adattamento del corpo umano".