La movida di Pineto finalmente si risveglia. Un illustre successo di consensi e presenze ha accompagnato la sera di Halloween per l’iniziativa di Giovani Poeti al PalaFiliani. Ma non solo. Ricche iniziative sparse nel centro del paese ed oltre. Cominciamo infatti dalla periferia parlando di Daniele Ameli e del suo Bar Borgo Rosso che, anche questa volta, ha dato il suo contributo con la sua cena spettacolo di Halloween a base di pinsa romana, arrosticini e tanta buona musica dei dj Roberto Battaglia & Stefano DS. Scendiamo poi nel versante nord del paese dove, nello storico ma rinnovato Treasure Island Roberto Ferretti con Piemix dj hanno creato una fluorescente cena spettacolo. In Via D’annuncio i ragazzi di Schiuma si sono dati al rock creando un tempestoso Halloween con i Rockin’ Riot! Verso sud, a Corfù, non poteva mancare lo “Zanzibar” con la live band del pinetese Luca Mongia e di tutta la sua band Fabrizio Ginoble, Alex Ricci e Rocco Ferri (il vocalist). Insomma, non è mancato nulla. L’iniziativa patrocinata dal comune al PalaFiliani ha registrato oltre 500 presenze: un dato direi spettacolare per una struttura non enorme come la palestra. Erano davvero anni che non si organizzava un’iniziativa aggregante in questa struttura. I ragazzi dell’associazione hanno pensato a tutto e la riuscita della serata è stata garantita. “Alla prima esperienza” conferma soddisfatto il sindaco di Pineto Robert Verrocchio “i Giovani Poeti hanno organizzato una serata fantastica in estrema sicurezza e rispettando tutte le norme. Ho notato poi che nella stessa serata del 31 diversi locali hanno organizzato eventi molto interessanti e partecipativi”. Insomma, l’obiettivo di “intrappolare” i giovani di Pineto con iniziative di tutto rispetto sta prendendo forma. Spiace dunque vedere come si costruisca un muro mediatico e purtroppo anche politico sulla Pineto commerciale. Non è dunque vero che il paese si approssima alla morte commerciale. “È vero: il caro bollette ci ha destabilizzato pesantemente”, rimarca un negoziante del centro “ma anche noi sapremo reagire come stanno facendo tutti! Dispiace leggere su certi giornali che il nostro paese è destinato alla morte e non saranno certo gli “aiutini” del Comune a permetterci di resistere”. Non è dunque piaciuto l’attacco sottile e mediatico alla professionalità degli operatori del settore. Ed è stata, guarda caso, proprio la notte di Halloween a far rispondere gli operatori. Qualcuno ha persino ritratto la sua lapide nella serata musicale. “Dobbiamo smetterla di pensare che gli operatori di Pineto non sono all’altezza di rinnovarsi e di gestire la movida come fanno i nostri vicini colleghi di Roseto, Silvi o Pescara” replica infervorito un barista “Il 31 scorso non è che un piccolo pezzo di ciò che si compie quotidianamente e non solo d’Estate. Forse un mea cula dovrebbe farselo il settore alberghiero dato che non ci sono abbastanza camere d’albergo per ospitare i turisti!”. Insomma, alcune attività hanno abbassato le serrande ma le cause sono anche ascrivibili ad un cambio generazionale che non c’è stato, ad un rinnovamento che non è avvenuto ed a prezzi di affitto dei locali in centro assolutamente esagerati. In quest’ultimo anno abbiamo però visto rivivere e rielaborarsi locali del paese al punto di registrare quasi ogni sera il tutto pieno. Pensate al “Treasure”, allo “Zanzibar”, allo “Schiuma”, al “Maion Pub”, al “Caffè dei Poeti”, al “Centrale”, al “Borgo Rosso” e al “Pescado” (un ristorante di giovani riaperto in piena Estate che ha ricevuto persino il Premio dell’Associazione Eccellenze Italiane per la tipologia di Format e per il menù qualitativamente innovativo con ottimo rapporto di prezzo), senza dimenticare il tutto pieno fisso che realizza la “Locanda D’Annunzio” o lo sfizioso bistrobottega “BonAssi”. L’elenco potrebbe continuare ancora. Come vedete si potrebbero impiegare spazi per elencare ciò che Pineto quotidianamente offre ancora e non ciò che muore per mille motivazioni. Intanto, lo ricordiamo anche noi, domani ci sarà “Fest’Autunno aspettando San Martino” la fiera d’autunno cittadina con musica, castagne, vino e prodotti tipici Street Food. Non mancherà dalla mattina alla sera tardi animazione e tanta musica. Pineto, dunque, non è morte ma si risolleva sempre più velocemente.
fotoservizio di: Mauro Di Concetto