La Divisione Anticrimine della Questura di Teramo ha sequestrato una autovettura e due immobili, il cui valore di mercato ammonta complessivamente a 300.000 euro, ubicati nel Comune di Martinsicuro. Questi beni sono di proprietà di una donna di 32 anni, che ha precedenti per reati contro il patrimonio, in particolare furti nelle abitazioni di soggetti vulnerabili (anziani soprattutto), ricettazione, reati in materia di sostanze stupefacenti, già destinataria del provvedimento del divieto di ritorno in un Comune del chietino. La donna, è ritenuta “persona di elevata pericolosità sociale”. Nel corso degli anni, ha commesso diversi reati contro il patrimonio, riportando anche condanne; tali condotte hanno avuto inizio a partire dall'anno 2008 quando, poco più che maggiorenne, era stata arrestata per spaccio di sostanza stupefacente in una località della costa teramana. Nonostante l’arresto e la condanna, ha continuato a commettere reati, prevalentemente furti agli anziani. L'attività della Divisione Anticrimine ha avuto origine lo scorso febbraio, in seguito all'arresto della donna, in flagranza di reato, per furto nell’abitazione di un'anziana invalida, in Provincia di Pesaro. Le indagini hanno evidenziato una notevole "capacità" di movimento della donna, vera professionista del crimine, Le modalità erano sempre le stesse: fingeva di conoscere l’anziana vittima e intratteneva con la stessa un dialogo, mentre i complici entravano di soppiatto in casa delle vittime per appropriarsi di denaro ed oggetti preziosi. Dagli accertamenti di natura economico - patrimoniale è emerso che la donna, appartenente ad una delle famiglie ROM di origine italiana, stanziatesi ormai da svariati anni in forma stabile sulla costa teramana, non ha mai prodotto redditi che potessero rappresentare la causa giustificativa degli investimenti e degli acquisti dei beni immobili e nella vettura sequestrati, che rappresentano il "frutto della sua attività illecita.