Nell’ultima settimana del mese di ottobre il Gruppo Carabinieri Forestali di Teramo, con il contributo dell' Ufficio Scolastico Provinciale e nel novero delle iniziative promosse per la ricorrenza del 200° anno di istituzione del Corpo Forestale dello Stato, ha organizzato tre giornate di incontro con gli alunni delle Scuole primarie e secondarie di primo grado degli Istituti Comprensivi di Teramo “Zippilli – Noè Lucidi”, “Savini - San Giuseppe - San Giorgio”, D’Alessandro - Risorgimento”, “Falcone Borsellino” e del Convitto Nazionale “M. Delfico”. Tre giornate, trascorse con circa 200 alunni, durante le quali sono stati illustrati l‘organizzazione, i compiti e le attività dei Carabinieri Forestali dopo l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri, avvenuto alla fine del 2016. Tutela dell’ambiente, in tutte le sue espressioni e declinazioni, e tutela agroalimentare sono stati gli argomenti degli incontri che hanno risvegliato curiosità ed entusiasmo nei giovani studenti coinvolti attivamente negli eventi. La tutela delle risorse ambientali esige infatti che venga assicurato e mantenuto il principio di legalità, anche e soprattutto attraverso una quotidiana azione di prevenzione nei confronti di tutte quelle azioni e comportamenti in danno dell’ambiente e promuovendo la necessaria cultura ambientale soprattutto presso le nuove generazioni. Sono state illustrate le problematiche ambientali che si evidenziano in un mondo che cambia sempre più velocemente e connesse con l’eccessivo sfruttamento delle risorse ambientali: animali, piante, suolo, aria ed acqua. Il rapidissimo evolversi degli effetti delle aggressioni, da parte dell’uomo e delle sue attività, a danno dell’ambiente che vanno ben oltre le capacità di resilienza del globo terrestre, impone oggi la necessità da un lato di un drastico cambiamento delle politiche ambientali e dall’altro di forme di controllo più serrate, incisive e mirate.
La componente forestale dell’Arma dei Carabinieri, è titolare dei compiti istituzionali relativi alla tutela ed alla difesa dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi che sostiene attraverso le proprie articolazioni territoriali costituendo oggi, con più di 7000 uomini, la forza di polizia ambientale più grande d’Europa.
L’importanza della tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile assume oggi, più che ieri, una profondità intergenerazionale, testimoniata anche dal precetto dell’art. 9 della Costituzione recentemente modificato, al fine di perseguire un progresso che assicuri il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri.