Topi a spasso per Pineto. Sono oramai settimane che gli abitanti del quartiere Corfù, il nucleo abitato situato a sud del paese, denunciano una nutrita presenza di roditori soprattutto nel Parco delle Ninfee. Ma l’area verde a quanto pare si è fatta addirittura stretta per i ratti, che audacemente se la passeggiano per le vie del quartiere. È di questa mattina la segnalazione di un portentoso e paffuto roditore che se la passeggiava sulla via prospicente il parco a caccia probabilmente di rifiuti. Date le dimensioni non proprio piccole, qualcuno ha ipotizzato fosse una nutria (innocuo quadrupede di grosse dimensioni simile solo nell’aspetto ai ratti) ma così non è: Corfù ha poderosi ratti che preoccupano molto gli abitanti. “Il parco delle ninfee, in queste belle giornate di sole” ricorda una residente “sarebbe bellissimo da vivere: i bimbi che giocano spensierati nel vicino prato e noi che invece ci godiamo il relax ammirando le belle tartarughe del laghetto. Peccato che da diverso tempo lo stato di abbandono dell’area ha portato il bellissimo parco ad essere albergo di grossi e grassi ratti che ci portano solo ad evitare l’area”. Dispiace molto agli abitanti privarsi di questo bel parco (unico nel suo genere ed ideato all’epoca dall’agronomo Luigi Giannangelo). Sono mesi che chiedono un consistente intervento di derattizzazione dell’area. Il comune a quanto pare tarda ad intervenire. Certo, si è consapevoli che le esche possono attirare ed uccidere anche animali innocenti, come gli scoiattoli o altri quadrupedi, ma purtroppo la colonia di ratti diventa sempre più poderosa e sconfina anche nel vicino caseggiato. A volte magari ci si irrigidisce contro chi aiuta le colonie di gatti randagi dandogli del cibo, non considerando che gli stessi, soprattutto se randagi, liberano l’area da topi e ratti.
Mauro Di Concetto