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Bollette, fatture, abbonamenti, multe ed estratto conto in rosso: da questa mattina la disperazione delle lavoratrici della Casa di riposo "De Benedictis" al sesto stipendio arretrato non pagato diventa...cartacea. La Filcams Cigl del segretario provinciale Mauro Pettinaro ha scelto di rendere pubbliche, in accordo con le dirette interessate, il dramma di chi ogni giorno va a lavorare ma senza riuscire a percepire un euro a fine mese. "Noi continuiamo a denunciare una situazione assurda e inaccettabile, che umilia la dignità di qualsiasi lavoratore e non può continuare ad essere snobbata da chi deve far qualcosa che invertire la rotta e garantire il diritto alla retribuzione mensile", denuncia il segretario Pettinaro che, stamane, col collega Vincenzo Quaranta, è andato a protestare anche davanti alla sede della PAP. Ed è qui che la situazione viene specificata nel dettaglio dal sindacato: "Quello che stanno subendo da mesi le lavoratrici della Casa di riposo, lo vivono ora le dipendenti delle mense dei Comuni. Parliamo, in tutto, di una 30ina di persone che lavorano con l'angoscia dell'incertezza dello stipendio a fine mese". Pettinaro cita le situazioni più delicate "nei Comuni di Notaresco, Castelli, Alba Adriatica, Morro d'Oro: i Comuni pagano la ditta, perchè non vengono pagati i lavoratori allora?", si chiede. C'è chi non sa come pagare l'abbonamento al trasporto scolastico dei figli, chi riceve mail dalla banca per rate del mutuo non saldate, chi invia multe che non si riescono a pagare e quant'altro. "Cosa dobbiamo fare più che affiggere al cancello della De Benedictis la quotidianità drammatica di chi vi lavora? Ci siamo mossi in ogni modo, con sit in, conferenze stampa, richieste pubbliche; abbiamo ripetutamente chiesto alla Regione, per quanto riguarda la Casa di Riposo, di sbloccare quei fondi annunciati a dicembre 2021 e mai girati all'Asp1, abbiamo interessato la Prefettura per gli appalti delle mense degli enti locali...Insomma - conclude Pettinaro - qui denunciamo tutti i giorni, non ci fermeremo ma pretendiamo che i diritti di questi lavoratori e di queste lavoratrici non continuino ad essere calpestati nel generalizzato disinteresse delle Istituzioni e della ditta interessata"

ASCOLTA MAURO PETTINARO - SEGRETARIO FILCAMS CGIL TERAMO

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