La terza domenica del mese di novembre ricorre ogni anno la “Giornata di commemorazione delle vittime della strada” a cui l’Aci di Teramo si unisce con spirito di commozione per non dimenticare chi ha perso la vita ma anche per non dimenticare che la prudenza e il senso di responsabilità sono valori che devono appartenerci in ogni attività del quotidiano. A testimoniarlo del resto sono i dati della mortalità e dell’incidentalità Aci-Istat che solo lo scorso anno hanno registrato 745 incidenti con 16 morti e 1088 feriti in provincia di Teramo. Di questi, il 28,8 % sono imputabili al mancato rispetto della segnaletica, il 21,7% alla velocità, e il 19,4% alla guida distratta.
"In genere - dichiara il presidente Aci Teramo, Carmine Cellinese - questa giornata ci fornisce tuttavia l’occasione per rilanciare con forza il valore della responsabilità, non solo al volante, ma sempre. Del resto come Aci Abruzzo e Aci Teramo portiamo avanti con convinzione le iniziative di sensibilizzazione tra i più giovani proprio nel tentativo di tenere sotto controllo questi numeri che negli anni scorsi hanno avuto una leggera flessione solo a causa delle limitazioni Covid sulla mobilità. Segno che dobbiamo insistere sulla cultura della prevenzione e della prudenza. Oggi ciascuno è chiamato al senso di responsabilità – conclude Cellinese - perché è solo con l’accortezza e con le piccole abitudini di protezione individuale che riusciamo a proteggere anche la nostra società e i nostri cari.
Questo vale al volante, nel messaggio che tradizionalmente lanciamo, ma vale con più forza anche in coda a un’emergenza sanitaria con cui stiamo facendo ancora i conti nonostante la fase acuta sia alle spalle.
"I numeri delle vittime restano importanti purtroppo - commenta Cellinese – ma come Aci non indietreggiamo di un centimetro nella mission, che ci vede da sempre custodi della sicurezza della persona, del rispetto dell’ambiente, della scelta dei veicoli a basso impatto ambientale. Valori che restano importanti oggi, come ieri. Certo il Covid ha sicuramente frenato l’ascesa di sistemi come il car sharing, che prima della pandemia stava prendendo piede con forza per via della convenienza e della sostenibilità, ma non ha certamente fermato la voglia dell’Aci di Teramo di rilanciare quei messaggi di prudenza che valevano al volante per ribadire l’importanza della guida sicura, ma valgono anche riprenderci al più presto quella quotidianità che manca a tutti noi. Ce la riprenderemo - conclude Cellinese - avendo atteggiamenti di cautela e prudenza verso il prossimo. Solo così smetteremo di piangere le vittime dell’imprudenza. La distrazione è un attimo, vale per un telefonino al volante, come per un bicchiere di troppo. Da parte nostra continueremo a portare avanti quel lavoro di sensibilizzazione istituzionale per fare in modo che le manutenzioni stradali restino una priorità irrinunciabile negli enti preposti.