Si sono arrampicati fino al terzo piano, salendo grazie alla grondaia, per raggiungere una delle poche finestre della villetta di Nepezzano che non aveva l’inferriata. Sono ladri acrobati, quelli che alle 18 hanno svuotato la piccola cassaforte dell’abitazione della famiglia di un professionista, rubando oro, gioielli e un orologio di valore. Per aprirla, hanno usato una mola. Tutto è successo in pochissimi minuti, approfittando dell’assenza dei proprietari. Ed è questo l’ennesimo furto in pochi giorni, segnalato subito anche dai cittadini, mentre sui social si parlava di un altro colpo a Villa Mosca, ma che non risulterebbe confermato. Sul fronte delle indagini, i Carabinieri stanno indirizzando le loro attenzioni su una Renault station wagon, che apparterrebbe ad un residente a Napoli, ma che risulterebbe un prestanome di un’associazione che immatricola decine di auto intestandole a nullatenenti, proprio per creare un parco macchine non individuabile. Ad usare queste macchine sarebbe una banda di rumeni e albanesi che colpisce in tutto il Centro Italia, muovendosi con grande disinvoltura con più squadre sul territorio. Le loro azioni sarebbero state segnalate anche nell’Ascolano e nel Fermano, lungo tutta la direttrice adriatica.