I furti a Teramo sono diventati un vero e proprio incubo. Purtroppo, il problema non è solo a Villa Mosca, zona oramai controllatissima dalle forze dell'ordine (fino a quando?), ma si registrano azioni ladresche in tutto il Comune. Ieri ne è stato messo a segno anche uno a Colleatterrato, in un'abitazione, e Colleatterrato si sa è quartiere molto esteso e difficile da contollare. Quello che stupisce, però, è come si sia creata una comunicazione parallela. Da una parte, i cittadini che, specie grazie ai gruppi whatsapp, avvertono in tempo reale dell’avvenuto furto, dall’altra le Forze dell’Ordine che, al contrario, non solo non diffondono le notizie, ma spesso non le confermano neanche. Così come nel caso di quello tentato, sempre ieri sera, a Villa Mosca nelle solite vie prese di mira dalle bande di albanesi e romeni, che oramai hanno terrorizzato tutti i cittadini. C'è paura. C'è paura ad uscire di casa, soprattutto nel pomeriggio che è l'ora dove questi “personaggi" colpiscono di più, ed è una paura che non si spegne nel silenzio delle Forze dell’Ordine. Giustissimo il riserbo sulle indagini, di quello non si discute, ma il silenzio sui furti avvenuti o tentati alimenta quella comunicazione parallela, che in quanto non ufficiale e incontrollata, genera vera e propria psicosi. Inutile nascondere la realtà o non raccontarla, perché quella realtà riaffiora. E spaventa. Oltre ai sistemi di allarme e videosorveglianza, molti cittadini pensano di dotarsi anche della vigilanza privata. Ma è giusto?