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PONTE_VOMANO.JPGINGRESSO_PONTE.JPGVEDUTA.JPGTroppa la voglia di inaugurare un’opera realizzata in tempi record (si fa per dire ovviamente, dato che si attende l’opera da 30 anni circa) che si tolgono le transenne al ponte ciclopedonale sul Vomano ma le luci sono spente. Un dettaglio secondo l’amministrazione provinciale. “Le luci sono state collaudate e sono perfettamente funzionanti”, si legge nella missiva della provincia “l’Enel deve solo montare il contatore: hanno assicurato che è questione di pochi giorni”. Piccoli dettagli, dunque, secondo la Provincia e tutti i politici in prima fila su questo manufatto, che aprono invece mille quesiti tra il popolo. “Che fretta c’era?” come recita nella canzone di Loretta Goggi. Non si può certo dire che hanno atteso una giornata di sole splendente o una data legata ad una festa o ricorrenza. Si è aperto il ponte a pioggia battente in un qualsiasi sabato di novembre, dove a presenziare c’era una lunghissima schiera di politici: consiglieri comunali ed assessori di Pineto e Roseto, la giunta provinciale, qualcuno della regione, “portavoce politici”, così si definiscono, del paese in giacca e cravatta al fianco dello staff provinciale e regionale e qualche componente delle associazioni ambientaliste e ciclistiche e nulla di più. Il dettaglio delle luci spente di fatto non rende fruibile il ponte dalle ore 17 del pomeriggio alle ore 7 del mattino (orario usuale per gli allenamento post lavoro o per chi tenacemente utilizza la bici da lavoratore e studente pendolare). Dunque, il problema pericolosità della Statale Adriatica (per ora) non è stato risolto. Magari, mentre stiamo scrivendo, lo staff delle emergenze rincorre l’Enel e lo costringe con qualche diffida ad installare questo benedetto contatore. Ma andiamo a descrivere quella che dovrebbe essere l’illuminazione del ponte una volta attaccati i cosiddetti fili. “Il sistema luci del ponte” scrive sempre la provincia “è a terra ed è tutto a led con un una illuminazione che rispetta lo skyline della struttura in legno e acciaio e lascia libera la visuale”. Attendiamo dunque di vedere acceso questo sicuramente bel fascio di luci led. Chissà se si inaugurava questo sabato ci sarebbe stata meno pioggia e la luce avrebbe funzionato.

Mauro Di Concetto