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pettinarocanziopapSi è usciti con un accordo, per ora una sorta di intesa verbale, tra Asp1, Pap e sindacati circa l'erogazione dello stipendio corrente ai lavoratori e alle lavoratrici della Casa di Riposo: la Pap, entro l'inizio della prossima settimana, deve pagare lo stipendio corrente e contestualmente l'Asp1 pagherà la fattura alla Pap e non il contrario, come avvenuto finora. E' una forma di garanzia per le lavoratrici e per i sindacati, Filcams Cgil in primis, alla luce di quella mancanza di fiducia scatenata dalle varie mensilità arretrate e dai ritardi nei pagamenti delle mensilità correnti. A proposito di ciò, il commissario dell'Asp1, Roberto Canzio, ha ottenuto quanto richiesto all'atto della convocazione della riunione di ieri: sapere l'ammontare economico del "debito" della Pap verso le lavoratrici. Siamo sugli 80mila euro, a quanto riferiscono dalla Asp1. "Siamo sui 100mila" fa sapere Marcello Profeta, ormai ex amministratore delegato della Pap. Si è dimesso, infatti, nelle scorse ore: "Mi sono dimesso per motivi personali, legati alla mia salute ma resto a disposizione come collaboratore dell'azienda in caso di necessità, ecco".

La PAP Ristorazione, stando a quanto confermato da Profeta, resta oggi nelle sole mani dei Fratelli Facciolini in virtù di un riassetto societario che ha visto l'uscita, per assumere la totalità di quote di altre società, di Gabella. Intanto, il Prefetto di Teramo ha accolto favorevolamente la richiesta di un incontro urgente protocollata ieri dal segretario provinciale della Filcams Cgil, Mauro Pettinaro, non solo per affrontare il tema degli stipendi arretrati per chi lavora nella Casa di Riposo ma anche per chi lavora nel servizio mensa degli Ospedali teramani e di alcuni Comuni, come Alba Adriatica, Notaresco, Morro d'Oro ed altri. Il tavolo è stato convocato in Prefettura per le 17.30 di martedì prossimo, 6 dicembre. E proprio entro martedì la PAP dovrà far sapere se avrà bonificato o meno lo stipendio corrente alle sue lavoratrici. Qualcosa cambierà molto presto, a inizio 2023, in casa Asp1: l'attuale commissario Roberto Canzio è pronto a lasciare. "In un anno abbiamo fatto quello che non è stato fatto in 8, sono sereno del percorso intrapreso per risollevare le sorti dell'azienda, oggi c'è un piano di risanamento che non c'era, sta andando in porto una gara per ristorazione (entro dicembre,ndr) che non si faceva da anni...Insomma, ho dato". Un paio di mesi massimo tre, insomma, e Canzio potrebbe archiviare la difficile pratica-Asp1