Donne giovanissime rapite, violentate, uccise, gettate dai palazzi e il loro corpo lasciato per strada per giorni, fino a quando gli autori chiamano i familiari:"Andatevi a riprendere vostra figlia!". Giovanissimi studenti rapiti da ambulanze con a bordo aguzzini che piombano in manifestazioni pacifiche, spariscono, vengono imbottiti di psicofarmaci alienanti e poi o si suicidano o muoiono di quella morte silente dalle cause apparentemente sconosciute. Il racconto di quello che sta accadendo in Iran arriva dalla voce di Fari Alizadeh, da anni a Teramo. E le sue parole fanno venire i brividi e lasciano intendere quanto sia più grave di quanto si possa immaginare la situazione in Iran. "Ci vuole una nettezza chiara dal Mondo di sostegno a chi è vittima del Regime, non bisogna nutrire il regime altrimenti non avremo vie di uscita" dichiara Fari.