Ma siamo sicuri che la tanto decantata videosorveglianza di “Pineto sicura”, gestita dalla Polizia Municipale di Pineto, funzioni? E soprattutto come controllano le oltre 16 telecamere? A queste domande attendiamo una risposta, dato che non sono pochi coloro che sostengono che l’impianto è funzionante a livello elettrico, ma non attivo a livello visivo perlomeno non sembra ci siano agenti che monitorano questi video in forma fissa. La Municipale non ha certo una sala video presenziata 24 ore su 24. Insomma, la questione desta molto interesse. Non sembra siano pochi coloro che, subendo un furto o un danno, si sono rivolti nelle opportune sedi (forze dell’ordine o anche in comune) per richiedere la prova video. Questa prova video, utilizzabile dalle forze dell’ordine, a quanto pare non sarebbe mai arrivata. Che sia tutta una mera illusione ottica? Cosa prevede la legge al riguardo? L'attuale normativa italiana in tema di videosorveglianza fa riferimento al Provvedimento del Garante della Privacy dell'8 aprile 2010. In particolare, il punto 3.4 del Provvedimento stabilisce la durata della conservazione delle immagini registrate, fissando il limite standard a 24 ore, eventualmente estendibili a 48. A quanto pare, qualcuno, neanche in questo stretto arco temporale, è riuscito ad ottenere risposta sulla videosorveglianza pubblica gestita dal comune. Vediamo dunque cosa risponderà il comune al riguardo. Per ora sappiamo che l’impianto è acceso ma non operativo al 100% diciamo. Di norma, gli enti pubblici, come ad esempio le ASL, delegano le società di vigilanza al controllo monitor h24: Pineto, in questo campo, non ha mai mosso un dito al riguardo.

Mauro Di Concetto