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CABINOVIA2

"La Politica, sulla vicenda Prati di Tivo, di fatto, ha dimostrato di aver prodotto soltanto chiacchiere..." Il consigliere provinciale Luca Pilotti, reduce dall'ultima seduta della Commissione di garanzia sul tema-Prati di Tivo di cui è presidente, sta già lavorando affinchè venga convocata al più presto una nuova Commissione ma, stavolta, "alla presenza di tutti i consiglieri regionali di maggioranza e minoranza, eletti dal territorio teramano" dai quali Pilotti e i componenti della Commissione intendono farsi dire "che cosa abbiano concretamente posto in essere per affrontare, in maniera risolutiva, la vicenda imbarazzante dei Prati di Tivo che, come noto, si trascina da anni e che resta al palo, nel silenzio e nel disinteresse di molti, mentre altre stazioni sciistiche d'Abruzzo ottengono addirittura interventi economici da parte della Regione Abruzzo per sanarne le situazioni debitorie", dichiara il consigliere Pilotti. Regione Abruzzo che, lo ricordiamo, vanta una quota seppur minima nella Gran Sasso Teramano, ad esempio: "Ma se da un lato si interviene per sanare situazioni debitorie anche più gravi di quella teramana, sulla vicenda Prati tutto tace da parte della Regione. Perchè?", chiede il consigliere Pilotti. "Abbiamo chiesto agli uffici (legale e finanziario, ndr) di ricostruire nel dettaglio, in una relazione, la situazione dei Prati aggiornata alle ultime azioni legali (i ricorsi e le richieste di sequestro conservativo degli impianti, avanzati dall'ex gestore Finori, ndr). Una relazione propedeutica, al netto di soliti conigli dal cilindro dell'ultim'ora, a convocare la Commissione di garanzia con tutti i consiglieri regionali. "Quella dei Prati è una vicenda che si è incancrenita nel corso degli anni, colpevolmente peggiorata da un modus operandi della Politica fatta di approssimazione, magari" dichiara Pilotti, convinto del fatto che tutta la Politica teramana sia chiamata, adesso, a fare un profondo mea culpa ma anche a mettere un "punto fermo" in questo ginepraio della gestione-non gestione degli impianti di risalita. "Impianti che - ricorda il consigliere Pilotti - arriveranno a fine vita nel 2029 e rischiamo che arrivino a tale data senza essere mai stati utilizzati! E tutto questo è oltremodo ingiusto per la montagna teramana" e mortificante per chi, sui Prati, con coraggio imprenditoriale, continua a crederci e ad investire. Con vista panoramica su una cabinovia chiusa, ferma ma costata tanti, tantissimi, soldi nostri. 

lucapilotti