Una notizia terribile, che sconvolge letteralmente tutta la città. Si è ucciso a mezzanotte e mezza, con un colpo di fucile, il conosciutissimo dottor Elso Castelli, teramano, medico di famiglia molto impegnato anche nel sociale. Aveva 58 anni. Si è tolto la vita a Val Viano di Cellino, nella notte di Santo Stefano. Ignote le cause del gesto e sembra che il dottor Castelli non abbia lasciato biglietti. Nulla avrebbe fatto pensare ad un gesto così drammatico. A scoprire il corpo, nella rimessa della casa paterna, sono stati alcuni familiari, la moglie e un nipote, che erano andati a cercarlo, visto che da ieri pomeriggio non dava più notizie. Il fucile era di proprietà del padre, al quale questo gesto le lega con un destino terribile, perché anche il genitore del dottor Castelli aveva scelto di porre fine al suo percorso di vita, con le stesse modalutà e nello stesso luogo. Sul posto sono arrivati i Carabinieri, i primi a manifestare sgomento per l'avvenuta tragedia, visti i rapporti amicali che il dottor Castelli aveva con molti militari dell'Arma, avendo peraltro il suo studio proprio davanti alla Caserma dell'Arma.

La magistratura ha aperto subito un'inchiesta e il sostituto procuratore Scamurra deciderà nelle prossime ore se disporre l'autopsia.

Persona dalle straordinarie qualità umane e professionali, Elso Castelli non era solo un medico amato e apprezzato, era anche un paladino delle battaglie civili. Negli ultimi anni si era infatti molto impegnato nella difesa dell'acqua pubblica, organizzano con il suo "Comitato azione popolare" una serie di manifestazioni pubbliche, tutte volte alla difesa del patrimonio ambientale e, come detto, dell'acqua in particolare. Era pieno di vita, di voglia di fare e di dare il proprio contributo alla società. Uomo dai grandi valori e dai saldissimi principi morali, si era fatto da solo lui, figlio di una famiglia di agricoltori, inseguendo il sogno di diventare medico. Stava anche cullando il progetto di presentare una lista civica alle prossime elezioni comunali teramane. Nessuno riesce a dare una spiegazione a questa incredibile tragedia.  Elso castelli lascia la moglie, due figli adolescenti, un fratello che vive a Bologna e l'anziana madre che viveva con lui e della quale si occupava da sempre.