• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

WhatsApp_Image_2022-12-27_at_09.17.42.jpegWhatsApp_Image_2022-12-27_at_09.17.42_1.jpegWhatsApp_Image_2022-12-27_at_09.17.43.jpegNon c’è stato certo bisogno di usare il photoshop per documentare la prima notte musicale della vigilia di Pineto. Sono stati davvero in tantissimi, di ogni fascia di età, ad affollare l’“isola musicale” di Via D’Annunzio. Questa volta la giunta Verrocchio ha fatto bingo con l’iniziativa del Natale, in attesa di vedere cosa accadrà nel primo sfavillante Capodanno in Piazza. Non è mai accaduto di vedere così tanta gente riversa in centro in Inverno ed in strada a festeggiare insieme. La centralissima via D’Annunzio è stata ravvivata dalla musica con due dj set illustri: “Natale da Schiuma”, nell’omonimo locale, dove una folla immensa ha ballato grazie a tre noti dj del posto (Alessio Del Principe, in arte Brody, Andrea Zen Su e Peppe T-Boy, con la partecipazione di Riccardo Cilli e Stefano Bandee) e poi nel Bar Mary con Pierluca Castagna, in arte Piemix, con il suo “Ci siamo conciati per le feste” con musica anni ‘70, ‘80 e ‘90 “Siamo tutti entusiasti e contenti della riuscita della serata della vigilia” ci spiega Alessio Del Principe, uno dei dj impegnati in consolle e organizzatore di questo e tanti altri eventi del paese, “Spero che diventi una tradizione questa, che potremmo - già dall’anno prossimo - estendere in tutta la via centrale di Pineto, permettendo anche agli altri ber e negozi di vivere questa emozione”. Fino a tarda notte centinaia di giovani e non hanno ballato. L’associazione “Le vie l’arte” hanno poi dato vita, oltre alla simpatica casa di Babbo Natale in Villa Filiani, ad un Babbo Natale dance in slitta che, unitamente agli elfi, ha ballato tutta la notte con il pubblico. In tutto ciò va detto che, nonostante la folla immensa di partecipanti, non si sono verificati disordini di alcun genere e soprattutto, durante tutta l’importante funzione religiosa di mezzanotte, i volumi erano molti ridotti al punto tale da non arrecare alcun tipo di disturbo alla santa messa. Questo significa che non si può, in virtù del “rumore” bloccare la movida del paese: come dette più volte, il silenzio non può far morire il paese dato che ci si può divertire livellando con parsimonia i decibel. È stata proprio la paura indotta dalle denunce e dai controlli a far morire negli anni la movida del paese, invernale, come estiva. I giovani di Pineto, grazie ad Alessio (ideatore del Primavolta Festival, ai ragazzi di “Schiuma” ed a tanti altri giovani esercenti, hanno ridato fuoco alla miccia facendo esplodere finalmente la voglia di divertirsi in paese, non creando disagio alcuno. Ora non ci resta che attendere il veglione di Capodanno dei “Borghetta Stile” a suon di dance 90 in Piazza della Libertà, realizzato grazie alla collaborazione del “Centrale Wine Bar e Bistrot” di Daniele Erasmi, alla Summersmile ed all’Antares.

Mauro Di Concetto