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Dopo gli svarioni politico-amministrativi sugli impianti di risalita che presto arriveranno a fine vita senza mai aver vissuto veramente... ai Prati di Tivo adesso tiene banco il problema delle "sviriate": pratiche automobilistiche a firma di giovinastri che, incuranti dei rischi per sè e per gli altri, si divertono sulla neve e trasformano puntualmente il piazzale e le vie vicine in un vero e proprio circuito ad alta quota. Inutile, ai Prati come arriva la neve...arrivano le sviriate: ma, occhio, non c'è nulla di "normale". Stanotte i giovinastri di turno, a bordo di due mezzi, hanno fatto di peggio: hanno colpito e distrutto parte della palizzata che si trova all'esterno del locale di Antonio Riccioni. Tra i danni, la distruzione del cartellone messo lì da Riccioni per consentire ai frequentatori e ai turisti di scattarsi una foto da pubblicare poi su Instagram e Facebook, portandosi via un bel ricordo (tra i pochi, purtroppo vista la cabinovia chiusa) del Gran Sasso. La preoccupazione si somma alla rabbia, però, perchè "gli episodi sono sempre più numerosi e non più soltanto di notte" conferma Riccioni che aveva fatto una segnalazione a mezzo pec a Comune, Prefettura, Provincia e stazione locale dei Carabinieri: "Il pericolo che si corre non è da sottovalutare, stiamo assistendo a cosiddette sviriate anche in pieno giorno quando il piazzale viene frequentato da più persone, in primis da famiglie con bambini. E se quanto accaduto al mio locale stanotte fosse avvenuto di giorno, mentre correva fuori un bambino piccolo? O se fosse accaduto mentre qualcuno scendeva dalla sua auto parcheggiata lì davanti" Domande più che legittime. Seguite dalla nostra che rivolgiamo a chi di dovere, in primis il Comune di Pietracamela: a cosa servono le telecamere che sono state installate e tramite le quali in molti controllano la zona (così come emerso dai commenti lasciati sotto il post pubblicato da Riccioni per denunciare l'accaduto)? Riccioni condanna il rischio per la sicurezza e denuncia la pericolossima pratica delle "sviriate" a tutte le ore: "Bene ripariamo anche questa volta a spese nostre, sperando che nessuno in futuro si faccia male o sopratutto faccia male a qualcuno" scrive Riccioni e conclude: "Non vorrei mai dire IO LO AVEVO DETTO". E noi non vorremmo doverlo scrivere mai...Chi interviene? Cosa si fa per scongiurare il peggio? Rispondere che le sviriate ai Prati ci sono sempre state non è accettabile. O davvero bisognerà posizionare un telepass al bivio per il Miramonti e all'altezza della Gran Baita?