Sicurezza nei luoghi di lavoro e difesa e tutela dei lavoratori e di chi un lavoro o lo ha perso o non riesce a ritrovarlo, e ancora: associazionismo, presenza sui territori, rapporti con le altre organizzazioni sindacali, gestione delle vertenze in essere e il dovere di difendere e custodire sempre la Costituzione, la Memoria e i valori della Resistenza. Pancrazio Cordone, nuovo segretario generale della Cgil Teramo eletto ieri sera a conclusione del X Congresso del sindacato svoltosi presso l'aula magna dell'Università di Teramo, ha enucleato le linee programmatiche di quello che sarà il percorso tracciato per la Cgil Teramo da oggi in poi. "Siamo in una fase difficilissima, viviamo con apprensione e preoccupazione i tangibili segnali di un governo nazionale che mi limito a definire reazionario ma destinato, a quanto pare, a ripercorrere pericolose pagine di storia di questo Paese...Per questo mai come adesso la Cgil Teramo sente il dovere di esserci, il dovere di difendere e tutelare i diritti minati, il dovere di non abbassare la guardia e pretendere anche una riconoscibilità politico-istituzionale per una Provincia di Teramo che non ha nulla di meno rispetto al resto delle province abruzzesi. Nel suo intervento di ieri sera, Cordone ha ricordato l'esempio e il lascito del teramano Luigi Tom Di Paolantonio, uomo simbolo della Cgil e di quello scendere in piazza per difendere strenuamente i diritti di un territorio e di una comunità. Ed è proprio sulla tomba di Tom Di Paolantonio che stamattina Cordone ha deposto la composizione floreale che abbelliva il tavolo del Congresso. Perchè anche un gesto traccia una strada da percorrere. Accanto a Cordone, stamane, a Cartecchio, la segretaria provinciale della Fiom, Natascia Innamorati (che ha presieduto la due giorni congressuali) e il segretario provinciale della Filctem Cgil, Giampiero Dozzi.