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WhatsApp_Image_2023-01-19_at_12.24.13.jpegIl settore agro-alimentare della provincia di Teramo conta 420 imprese: da quella individuale che rappresenta la stragrande maggioranza alle multinazionali che occupano però il 50% degli addetti: un vero e proprio cluster di specializzazione all’interno dell’Abruzzo come ha sottolineato il commissario ZES Mauro Miccio ieri pomeriggio al Blu Palace di Mosciano Sant’Angelo dove opera il Polo di innovazione “Agire” che ha organizzato in collaborazione con Confindustria un incontro fra le aziende e gli esperti della Zona Economica Speciale (nel teramano ci sono tre comuni interessati, Mosciano Sant’Angelo, Giulianova e Roseto). Un incontro che ha registrato una forte partecipazione - grazie all’impegno del direttore del Polo Agire Gino Nardinocchi e del suo staff - sia per il numero di aziende presenti sia per quelle, oltre una decina, che si sono iscritti alle riunioni con gli esperti ZES per valutare la fattibilità di investimenti.
“Investimenti, incentivi fiscali, semplificazioni amministrative sono le misure messe in campo dalle Zes con iniziative che, fra opere infrastrutturali e facilitazioni per le imprese, possono rappresentare misure “anticicliche” – come ha sottolineato Miccio - alle difficoltà contingenti. Anche per investitori stranieri o gli imprenditori di altre regioni italiane la presenza di una filiera produttiva e di trasformazione organizzata che può contare anche su una filiera della formazione che parte dalla scuola superiore, passa per due ITS e finisce con l’alta formazione dell’Università di Teramo all’interno del quale c’è la facoltà di biotecnologia, un master e ora corso di laurea sul diritto dell’ambiente e dell’energia, un centro di ricerca sull’agro-bioServ rappresenta un forte valore aggiunto nella scelta di nuove localizzazioni”.
Sull’aspetto dell’offerta formativa si è soffermato il rettore dell’Università di Teramo, Dino Mastrocola, presentando le importanti novità rappresentate dal finanziamento del centro di ricerca sull’agrifood e sul corso di laurea sul diritto dell’ambiente e dell’energia che nasce in collaborazione con il mondo dell’impresa.
“Questo è un settore dove è necessario un forte supporto sul piano formativo, gestionale e amministrativo proprio per la presenza, al suo interno, della microimpresa e di aziende che operano sul mercato nazionale come su quello internazionale” ha sottolineato il presidente del Polo Agire, William Di Marco che aggiunge: “la varietà e la complessità, anche burocratica, dei fondi e delle misure destinati alle imprese sono tali da richiedere competenze molto specifiche. La ZES rappresenta una opportunità da approfondire in tutti i suoi aspetti proprio perché è un prezioso alleato del mondo produttivo perché ha fra i suoi obiettivi principali quello di favorire gli investimenti privati”.
Grande attenzione da parte del Comune di Mosciano che è anche proprietario di aree Zes e che sta pensando a misure agevolative per incentivarne l’acquisto come ha annunciato il sindaco Giuliano Galiffa mentre l’assessore delegato Mirko Rossi ha ricordato il percorso avviato con la collaborazione della ZES per la realizzazione di una comunità energetica nei tre Comuni dell’area economica speciale. Lorenzo Dattoli, presidente di Confindustria Teramo ha ribadito il suo sostegno alla Zes e l’importanza di questa opportunità in Abruzzo.