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GIANGUIDODISPERATOC’è un proverbio napoletano che, più o meno, recita: “Se sì martello vatte, se sì incudine statte”. Proverbio sconosciuto in via Carducci, dove l’incudine comunale colpita dai rilievi dell’Anac, invece di “starsi”, tenta un’impossibile arrampicata sugli specchi e provoca un disastro.
Cercando di rispondere, infatti, ai rilievi politici di Futuro In, l’amministrazione D’Alberto sfodera un comunicato che è un vero e proprio vademecum del suicidio politico, una specie di guida pratica all’autogol, anzi: per dirla alla potteriana: “Figuracce terribili e come rimediarle”.
Buttandola sul benaltrismo da chiacchiera di sottoportico, infatti, il Comune scrive: «Le attività investigative della Guardia di Finanza, richiamate nella delibera dell’Anac, sono relative agli anni 2016-2018», e ovviamente scarica sulla Giunta Brucchi e sullo stesso Futuro In, le responsabilità. Una risposta che mortifica anche la più vieta ragion di stato, che pretende un tentativo di difesa sempre e comunque, visto che la delibera dell’Anac (LEGGILA QUI), recita alla prima, ma proprio alla primissima riga: «La gestione degli appalti di lavori attuata dal Comune di Teramo nel periodo compreso tra il 2019 e la prima metà del 2022 non è conforme al codice dei contratti pubblici».
Probabilmente neanche il più fedele social-pasdaran dalbertiano, ovvero Cipolletti, riuscirebbe a sostenere che una contestazione Anac che si riferisce alla «.. gestione degli appalti di lavori attuata dal Comune di Teramo nel periodo compreso tra il 2019 e la prima metà del 2022 …» in realtà sia una nota di critica per il 2016 / 2018.
Anche perché, nel successivo paragrafo del trattato dell’autodistruzione politica, il Comune scrive: «… va precisato che su 42 appalti solo 19 sono stati aggiudicati con affidamento diretto…» e, guarda caso, 42 è esattamente il numero che l’Anac contesta nel triennio 2019 - 2022, però la dettaglia un po’ meglio: «…42 appalti di lavori, di cui 19 affidamenti diretti e 21 procedure negoziate, mentre soltanto 2 appalti risultavano aggiudicati tramite procedura aperta». 

E siccome quelli dell’Anac vogliono essere precisi, onde evitare che qualcuno magai creda che queste contestazioni non si riferiscano all’attuale governo cittadino, elencano anche una serie di esempi.
Tipo quello dell’impresa che è risultata aggiudicataria in data 02/08/2021 della procedura negoziata “agenti inquinanti te est: rotatorie via de Gasperi/circ.ne Ragusa e via Po/via F.
Regina” per un valore stimato di 487.007,13 € e successivamente è stata invitata a tutte le cinque procedure negoziate espletate in relazione all’accordo quadro triennale “per miglioramento tecnico funzionale e manutenzione straordinaria programmata e non programmabile delle strade comunali”. Peraltro la stessa era già risultata aggiudicataria nel 2019 dell’affidamento diretto “movimento franoso in Località Mezzanotte s.c. Fonte del Lupo e c.da de Contro” avente un valore stimato di 54.000 € e della procedura aperta per la “ manutenzione straordinaria programmata su pavimentazioni stradali e spazi pubblici in zone varie del territorio comunale” del valore di 250.480,00 €” (e qui potrebbe raccontarci moltissimo il vice sindaco Giovanni Cavallari).

Non era del 2016/2018 giusto?

 E ancora: « …l’impresa che, nell’arco di un anno e mezzo, è risultata aggiudicataria di un affidamento diretto per i lavori di “ realizzazione di percorsi pedonali protetti” ed è stata invitata a ben 11 procedure negoziate, di cui 2 aggiudicate (“ realizzazione in emergenza di nuovi loculi presso i cimiteri di Cavuccio, Forcella, Miano, Poggio cono Putignano e San Nicolo’ a Tordino al fine di scongiurare l’emergenza sanitaria connessa alla mancata disponibilità – II lotto realizzazione loculi cimitero di Putignano e di Forcella” e “ accordo quadro triennale per miglioramento tecnico funzionale e manutenzione straordinaria programmata e non programmabile delle strade comunali-lotto 3”).

Anche questa è storia recente, giusto?

Ci fermiamo qui, il resto lo leggerete nell’atto ufficiale dell’Anac.

Leggetelo bene.

E poi rileggetevi (QUI) la risposta del Comune.

E sentitevi fortunati.

Un giorno, tutto questo lo studieranno all’Università, in un corso che si intitolerà: “Teoria essenziale di autodistruzione politica in un anno elettorale».