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Contandola a passi, la distanza tra via del Grillo e via dei Funari e piazza Martiri, sarà più o meno centocinquanta falcate.
Siamo in pieno centro, in quella che era un tempo la Teramo vivace di Porta Romana, la Teramo chiassosa e tifosa delle domeniche al Vecchio Comunale, la Teramo vivace delle risate dei bambini della scuola elementare. Oggi, è la Teramo del degrado, dello sporco, del parcheggio selvaggio, dell’incuria.
La lettera dei residenti è un trattato di disattenzione urbana, di disinteresse municipale, di menefreghismo pubblico.
Una situaizione diventata insostenibile per un cosiddetto “vivere civile”.
«Cumuli di spazzatura sostano giornate, settimane e incontrollati, diventando luogo di “interesse” di ratti e topi di fogna che girano indisturbati tra i rifiuti». 

Eppure la TeAm, che ha appena investito 15mila euro per potenziare la comunicazione, dovrebbe sapere che la miglior comunicazione è l’esempio, e quello di via dei Funari è un esempio pessimo.
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«A queste inaccettabili condizioni igieniche si aggiunge una pericolosissima situazione relativa alla sicurezza determinata dalle condizioni del manto stradale ma soprattutto dei marciapiedi (è un coraggio definirli tali) che di vere è proprio voragini, retaggio antico probabilmente di caditoie per la raccolta stradale di acque piovane».

E qui verrebbe da chiedersi dove siano le efficientissime squadre operative del Nucleo Antidegrado dei Vigili Urbani, sempre così attente e solerti, alle quali è evidentemente sfuggita questa situazione.

Una situazione che tocca anche la viabilità «…di fatto paralizzata da un parcheggio “selvaggio” proprio sui marciapiedi, che impedisce oltre alla normale circolazione delle auto che si ritrovano a non poter transitare a causa degli spazi ristretti, anche l’accesso alle stesse abitazioni i cui ingressi sono bloccati dalle auto in sosta irregolare». 

Inutile dire che a nulla sono valse, ad oggi, le ripetute, infinite e mortificanti segnalazioni alla Polizia Locale piuttosto che alla Teramo Ambiente. 


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E come se non bastasse: «Con l’avvio dei recenti cantieri infine si assiste quotidianamente a un regolare parcheggio di mezzi d’opera e di autovetture delle ditte sopra i marciapiedi, che inevitabilmente sotto il peso di tali vetture e camion vengono danneggiati».

Per finire, beviamoci su: «Lo spazio laterale alla ex scuola elementare San Giuseppe, diventa teatro serale di incontri di giovani dediti al consumo di alcool e al rito dello schiamazzo».