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Il caso dell'oscuramento dei nostri servizi tg pubblicati su youtube e vimeo, e in particolare la censura con la quale si è carcato di rendere muta la voce critica del veritalia, sta generando reazioni ad ogni  livello. Da quando, infatti, youtube  ha deciso di bloccare  "a livello mondiale", come precisa la stessa piattaforma di condivisione dei video, il veritalia che contestava l'atteggiamento di un artista che, sebbene già pagato, avesse deciso di non esibirsi in virtù di una clausola contrattuale che gli consente di verificare prima la quantità di spettatori presenti, sono state numerosissime le attestazioni di stima, le manifestazioni di vicinanza e le prove di solidarietà arrivate in redazione. Tra quelle, numerosissime, di telespettatori e amici social, particolarmente importante è quella del presidente dell'Ordine dei giornalisti d'Abruzzo, Stefano Pallotta, che con una sua nota ha voluto testimoniare: "la Mia totale solidarietà contro ogni tipo di censura soprattutto se attuata unilateralmente dai gestori dei nuovi media che ontologicamente dovrebbero svolgere un ruolo neutro". Il presidente dell'Ordine dei Giornalisti abruzzesi, inoltre, intrattenendosi al telefono con il nostro direttore, ha voluto ulteriormente stigmatizzare l'atteggiamento censorio di quei "signori della rete", che dovrebbero garantire il rispetto di quella sempre sbandierata libertà di espressione che dovrebbe essere uno dei cardini stessi dell'esistenza di internet e che, invece, alla prova dei fatti, rischia di essere una chimera mortificata dalle pressioni di chi, magari, sulla rete muove volumi di traffico e gode di migliaia di followers.