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Preso il piromane di Piano Solare. E non si esclude che possa essere coinvolto anche nel rogo che ha devastato le due palazzine di via Giovanni XXIII a Colleatterrato. La Squadra Mobile di Teramo, diretta dal dottor Gennaro Capasso, a seguito di un’accuratissima indagine, è risalita all’autore dei tre attentati incendiari messi a segno, nell’arco di sei ore circa, la notte tra il 10 e l’11 agosto e che hanno provocato il rogo in un garage di via Barnabei,al civico 26, con un motorino completamente distrutto e due auto seriamente danneggiate. Nei tre attentati, il piromane, dopo mezzanotte, ha tentato di dare fuoco allo scivolo nel giardino dell'asilo nido La Coccinella e, meno di mezzora prima, ad una Fiat Punto parcheggiata ad una ventina di metri del garage poi colpito all'alba. Il piromane, incredibilmente, così come temuto proprio da alcuni residenti, è G.D.F., un ragazzo trentenne di Piano Solare, già noto alle forze dell'ordine e che abita proprio nei pressi di via Barnabei, davvero a pochissima distanza dai tre luoghi scelti per appiccare le fiamme. Ad incastrarlo, sono stati i filmati dei circuiti di video-sorveglianza di alcuni edifici posizionati sia su via Barnabei sia sul percorso che il 30enne ha fatto quella notte, spostandosi a piedi, ed uscendo e rientrando a casa più volte. La Polizia ha meticolosamente ricostruito ogni movimento del giovane fino a ieri mattina quando la Mobile si è recata nell'abitazione del giovane e, perquisendo ogni angolo, ha ritrovato tutta una serie di elementi utili alle indagini. Elementi che, sommati alle contradditorie dichiarazioni rese in Questura subito dopo, per gli inquirenti, confermerebbero l'assoluta responsabilità del 30enne che è stato denunciato per il reato di incendio doloso. Ma le indagini della Mobile non si fermano, anzi. L'identificazione del piromane di Piano Solare potrebbe significare la svolta anche nell'inchiesta in corso sul rogo della notte del 29 luglio scorso, quando fu appiccato l'incendio ad un motorino parcheggiato sotto il porticato di una palazzina popolare di via Giovanni XXIII a Colleatterrato. Il 30enne di Piano Solare, infatti, potrebbe essere in qualche modo coinvolto in quell'episodio che ha provocato lo sfratto di oltre 20 persone e il ferimento di 9, tutti intossicati. Se non si è sfiorata la tragedia,quella notte, è davvero un miracolo. Così come si è trattato di un intervento provvidenziale quello che, all'alba dell'11 agosto, ha impedito che le fiamme appiccate nel garage del civico 26 di via Barnabei a Piano Solare si propagassero agli appartamenti del condominio: a scongiurare il peggio è stato un operatore della Teramo Ambiente.   GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI) 20140811-094107-34867631.jpg