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TamburellaSi è tenuta oggi, al Tribunale di Teramo, l'udienza preliminare del procedimento penale a carico di Pietro Tamburella (nella foto) fondatore del Movimento Umani in divenire, che ha sede a Floriano di Campli (guarda QUI il reportage di certastampa), accusato, con un'altra rappresentante del movimento, di abusi sessuali, in seguito alla denuncia di alcuni fuoriusciti dal Movimento. L'udienza è stata rinviata al 24 marzo, ma nell'occasione - anche alla luce di alcuni articoli pubblicati su testate nazionali, lo stesso Tamburella ha voluto far sentire la sua voce, con una lettera aperta che ospitiamo.

LA REALTA' A FRONTE DI OGNI ILLUSIONE!

Vi rendo noto che c’è in corso una campagna di calunnia e diffamazione atta a screditare la mia persona e il Movimento Universale Umani in Divenire. Alcuni ex membri dell’associazione hanno mosso delle accuse infamanti, totalmente infondate, a cui sono seguite delle indagini che si sono già concluse. Ecco i fatti salienti ad oggi:

Il 23 Giugno del 2021 abbiamo subito una perquisizione dai Carabinieri nel Geovillaggio Ecolandia a Floriano di Campli dove abbiamo appreso che c’era un’indagine in corso che ha coinvolto me e un membro del Consiglio Direttivo. L’accusa: adescare anime deboli per selezionare “adepti”, praticare rituali e violenze sessuali di gruppo per indottrinarli con temi “subdoli” come la radionica, la radiestesia, le figure archetipali, i chakra, la kundalini, i processi di rigenerazione e utilizzare la stessa costruzione della Geovilla come un falso pretesto per spillare denaro con le donazioni. In buona sostanza, lo stesso modus operandi settario delle logge massoniche che, paradossalmente, denuncio pubblicamente da molti anni!

Anche se fu sin troppo evidente che, ciò che si aspettavano di trovare non è ciò che hanno avuto modo di riscontrare, i carabinieri ci hanno comunicato che dovevano procedere al sequestro dei pc, dei cel, dell’agenda con tutte le credenziali per accedere ai nostri server e diversi altri documenti di utilità logistica e gestionale. Ho spiegato loro che tra gli scopi reali di quelle false accuse ci fosse anche quella di screditare il Movimento Umani e impedirci di costruire il primo prototipo di GEOVILLA UMANA che invece era in pieno corso d’opera! Rendendosi ben conto della situazione, ci dissero che sarebbero bastati dai 7 ai 15 giorni per fare una copia backup di tutti i dispositivi e che ci sarebbero stati restituiti entro quest’arco di tempo come avviene di solito. Con l’integrità che ci contraddistingue ci siamo slanciati con tutte le nostre forze per completare la messa in opera della Geovilla che abbiamo inaugurato 6 mesi più tardi il 5 Novembre 2021. Tutto questo in condizioni improbabili e senza il materiale sequestrato che ci venne restituito ben 8 mesi dopo il sequestro! Da quel giorno, migliaia di persone sono accorse da tutt’Italia e in sinergia con gli attivisti di ogni regione siamo passati alla fase successiva del Progetto Ecolandia che oltre alla distribuzione delle Geoville prevede la progettazione, la costruzione e l’installazione dei Geovillaggi Ecolandia su tutto il territorio nazionale.

A questo punto era evidente che l’integrità degli scopi del Movimento Umani fossero indiscutibili. Se la realizzazione della Geovilla era solo una facciata usata come pretesto per “delinquere”, averla realizzata significava che, quantomeno, le accuse sulla nobiltà degli intenti dell’associazione fossero infondate dato che non si possono realizzare opere di utilità sociale di questa portata senza un lavoro congiunto fuori dall’ordinario che ha richiesto quasi un decennio di passione, coerenza e costanza. Nonostante questo il P.M. ha decretato che fossi un pericolo pubblico di una tale portata da richiedere per ben 2 volte addirittura “l’arresto preventivo” fino al termine di un eventuale processo (di cui ad oggi non vi è alcuna certezza!) ed entrambe sono state respinte da 2 giudici attraverso 2 sentenze che stabiliscono la mancanza di presupposti all’arresto oltre ad esprimere una serie di perplessità sulla natura incoerente e contraddittoria su diverse testimonianze accusatorie.

Piuttosto di permettere alla magistratura di fare il suo corso gli individui che mi accusano hanno dato corso ad una campagna diffamatoria subdola e senza scrupoli contro l’associazione, gli attivisti che ne fanno parte ed il suo operato. Questa è una faccenda personale che non ha nulla a che vedere con l’associazione Umani in Divenire e gli attivisti volontari che ne fanno parte e il cui operato è integerrimo! Le accuse sono rivolte a me personalmente e di riflesso ad un altro membro ma è la mia testa ad essere sotto attacco quindi, se avete fiducia in me, in ciò che di me vi è arrivato e nella mia integrità non ho altro da aggiungere, se avete dubbi o riserve, posso comprenderlo, abbiate fiducia nell’operato della magistratura. Se invece avete sete di sangue e non potete fare a meno di inquisire, condannare e mettere al rogo qualcuno, accomodatevi pure.. ma non prendetevela con nessuno se non con me!

Per certo vi terrò aggiornati ma nel frattempo i miei occhi saranno ancora più focalizzati sull’importanza e la bellezza di tutto ciò che stiamo realizzando per il Popolo Umano.

Pietro Tamburella
fondatore e presidente del
Movimento Universale Umani in Divenire