Non scriveremo il nome, perché la giusta tutela della privacy ce lo impedisce, ci limiteremo a scrivere che un notissimo alto dirigente del Comune di Terano è stato sospeso per tre giorni. Una decisione assunta da una Commissione disciplinare, che immaginiamo abbia avuto i suoi buoni motivi e che, di certo, prima di decidere ha condotto un’istruttoria approfondita. Tre giorni di sospensione, per un dirigente, responsabile di un settore strategico, sono il segnale di una condotta che il Comune ha ritenuto censurabile.
Quale condotta?
Lo chiediamo al Sindaco - che non risponderà, perché il senso della comunicazione nel regno di Gianguidonia è quelloi di non rispondere alla stampa, anzi: a certastampa. Ma in questo caso, visto che quel dirigente gode di uno stipendio pubblico, crediamo che sarebbe una giustissima operazione di trasparenza da parte del Comune spiegare perché sia stato sospeso.
Cosa puniscono quei tre giorni di sospensione?