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di Francesco Di Giuseppe (capogruppo FDI consiglio comunale Roseto degli Abruzzi)

 

<<È stata una delle pagine più brutte della politica rosetana, utile però a far vedere al pubblico presente in sala, ai cittadini da casa e agli organi di stampa quale sia il volto, linguaggio e comportamento del “modello Nugnes”.

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Partiamo dalla conferenza stampa convocata giovedì nella sala consigliare, in un luogo istituzionale non in una sede di partito, con i capigruppo di maggioranza, assessori, Sindaco e Presidente del consiglio che nel suo ruolo dovrebbe essere garante di tutti i consiglieri.
Una conferenza convocata non per parlare del regolamento ma per denunciare un diritto, sancito dal regolamento che fino ad allora era vigente, che loro hanno definito “abuso”. E da lì ogni capogruppo è stato invitato a prendere parola per dire la “sua” in un patibolo senza imputato vista la mia assenza alla stessa.

Venerdì per me è stata l’occasione, in primis, di rispondere alle false accuse e di farlo nel luogo deputato al confronto: il consiglio comunale, faccia a faccia.
Ho ripreso le parole utilizzate in conferenza dagli stessi consiglieri per ricordare alcuni passaggi verbali da loro utilizzati, forse a cuor leggero, rispedendo al mittente ogni accusa, illustrando, inoltre, gli emendamenti migliorativi da noi proposti per un regolamento scritto in maniera affrettata e superficiale. E il perché avessimo scelto la strada dell’ostruzionismo per i successivi, necessari per impedire che il cambio di regolamento portasse a censurare e imbavagliare la minoranza.
Il tutto in un clima folle, dove la maggioranza, rabbiosa e inesperta dava seguito a improperi e offese di ogni tipo: da quelle captate dai microfoni della presidente del consiglio che si era “rotta il c***” e ammetteva di “non essere super partes” alla follia dell’Assessore Sottanelli che ha iniziato ad urlarmi “Scemo, Scemo, Scemo” alzandosi dal suo posto e venendo verso il mio continuando ad urlare quest’offesa.

Solamente la compostezza mia e dei colleghi dell’opposizione ha permesso al consiglio di non degenerare in altro.

Forse sfugge ai molti inesperti e probabilmente ingenui consiglieri di maggioranza il vero fine di questa modifica: permettere all’amministrazione Nugnes di riportare in consiglio le delibere che nei mesi passati sono state sonoramente bocciata al TAR.
E in futuro poter cambiare a colpi di maggioranza temi fondamentali come: PRG, imposta TARI, piano spiaggia Etc etc.

Ricorreremo ancora agli organi competenti per cercare di bloccare la deriva dittatoriale di questa amministrazione>>.