Il capitano pilota Mariangela Valentini, il capitano navigatore Paolo Piero Franzese, il capitano pilota Alessandro Dotto e il navigatore Giuseppe Palminteri: sono i due equipaggi a bordo dei Tornado scontratisi ed esplosi sui cieli ascolani ieri pomeriggio intorno alle 16. Ieri sera è stato ritrovato un paracadute arancione e, qualche ora prima, anche un giubbotto del tipo-salvataggio (quest'ultimo potrebbe essere semplicemente caduto da uno dei due Tornado, senza essere affatto utilizzato da uno dei militari a bordo). I quattro piloti-navigatori erano partiti dalla base di Ghedi a Brescia e sono tutti in servizio presso il 6° Stormo dell'Aeronautica Militare: nella giornata di ieri erano in missione di addestramento sull'Adriatico in vista dell'esercitazione Nato in programma ad ottobre. I Vigili del Fuoco, arrivati da ogni parte delle Marche e anche da Abruzzo e Lazio, sono riusciti a domare i focolai divampati in più punti delle colline alle spalle di Ascoli Piceno. Continuano le operazioni di perlustrazione aerea a cura degli elicotteri e di altri Tornado dell'Aeronautica Militare. Il paracadute arancione è stato ritrovato nella zona di Casamurana. Le ricerche seguono il segnale radio che confermerebbe l'avvenuta attivazione del sistema di espulsione dei seggiolini dell'equipaggio. Ma dei quattro militari a bordo dei due Tornado, scontratisi in volo, non c'è traccia per ora. La ricostruzione dell'incidente, supportata anche da quanto riferito da numerosi testimoni che hanno visto (e non solo sentito il fortissimo boato fino a Fermo, a nord, e fino alla costa sud teramana, a sud) lo schianto, rivela di una manovra forse azzardata di un Tornado che, virando, è andato ad impattare contro la pancia del secondo Tornado. Pochi secondi dopo la collisione c'è stata l'esplosione.