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scivoli.jpgIl Comune inorgoglito annuncia l’avvio dei nuovi asfalti e subito si scatena sul sito ufficiale la polemica dei residenti, come al solito, esclusi dalla luna lista di interventi. Le opere non sono altro che quelle da noi preannunciate settimane fa: trattasi in verità di rattoppi su parti di strade per l’eliminazione dei dossi creati dalle radici di pino e della creazione di scivoli per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Qualcuno della minoranza, e non solo, li chiama “asfalti elettorali”. “Gli interventi”, si scrive nel comunicato stampa del comune “voluti dall’amministrazione comunale, rientrano in un ampio programma di lavori pubblici che garantiranno maggiore sicurezza a automobilisti e a quanti si muovono a piedi o in bicicletta. Tra gli interventi l’abbattimento delle prime barriere architettoniche, facendo seguito anche all’impegno preso recentemente con l’Associazione Carrozzine Determinate”. Non sono bastate queste rassicurazioni a frenare le polemiche. “Ma solo a Pineto fate qualcosa?” si domanda Antonello “Il ponticello che porta a Torre san Rocco, con annessa strada tutta dissestata, non fa parte del comune? In più il taglio delle erbacce che occupano mezza carreggiata?”. “In via Leonardo da Vinci” ribatte Marina ironizzando sulle rassicurazioni della giunta circa la messa in posa di nuovi asfalti sicuri “avete sistemato l'asfalto per bici e auto e per i pedoni, che continuano a cadere sui due marciapiedi, ancora nulla dopo anni e anni di segnalazioni e promesse, e fondi stanziati!”. Barbara ricorda che anche la zona Villa Ardente ha bisogno della manutenzione degli asfalti. Ricordatevi poi la nostra lettrice che filmò la sua avventura quotidiana in bici verso la zona industriale di Scerne, alla faccia della mobilità sostenibile. Alessio ricorda l’asfalto alla zona artigianale della Cannuccia, dove peraltro ha sede, oltre a grandi imprese, anche la più grande palestra di Pineto: dette opere sono state promesse da anni, ma anche questa volta si dovrà dire ad Alessio che non arriverà nulla. Anita ricorda che la strada vicino alla scuola di Calvano è in condizioni pietose. Insomma, è più lunga la lista delle strade che non verranno fatte, che quelle che si faranno. Non parliamo del quartiere dei Fiori dove manca tutto (luci, asfalti, marciapiedi e ristrutturazioni opere cadenti) e l’amministrazione comunale, per tutta risposta, fa arrivare piccoli rattoppi nella strada che costeggia il parcheggio e nella parte finale della via dove ha sede l’area di sgambamento.

Mauro Di Concetto