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Rammarico tra i giovani di Pineto per le promesse ancora non mantenute dall’amministrazione comunale di riaprire i centri di aggregazione come il Beach Paradise ed il Trein. Siamo ad aprile ed ancora non si vede un atto ufficiale che porti a pensare che la prossima imminente stagione turistica veda queste due strutture rimesse a posto e riaperte al pubblico. Riceviamo e pubblichiamo infatti, una lettera di alcuni giovani pinetesi sulla mancanza di strutture destinate allo svago e di luoghi di incontro dove poter “crescere” e socializzare.“Speravamo che dopo l'attenzione rivolta dalla stampa e dai social alla mancanza a Pineto di spazi e luoghi (ciò ci ha sempre trovato come cronisti in prima linea n.d.r.) dove noi giovani possiamo incontrarci, riunirci e trascorrere del tempo libero, ci sarebbe stato qualche sussulto o iniziativa da parte del Comune, ed invece siamo in primavera, con l'estate alle porte e ciò che si prospetta è il solito nulla.Ci saremmo aspettati un po' di impegno e celerità per restituire ai ragazzi strutture già esistenti, come il Beach Paradise o anche il Trein, ed invece dobbiamo constatare che niente si muove e che a Pineto difficilmente si fanno seguire i fatti alle parole.Ricordiamo, alcuni mesi fa, che alcuni amministratori promettevano “faremo, finanzieremo, riapriremo, sistemeremo, stiamo già lavorando”, e poi, sino ad oggi, nulla di concreto. È evidente che anche quest'Estate saremo costretti ad emigrare verso altri siti, verso altri lidi e dovremo spostarci ogni sera per trovare luoghi di ritrovo e di divertimento.Non abbiamo difficoltà ad immaginare che a Pineto ci attenderà la “solita minestra” con la pineta buia, priva di musica e di iniziative e le classiche manifestazioni estemporanee, concentrate nel periodo di Ferragosto e nei soliti luoghi. È incredibile che non si comprenda che noi ragazzi abbiamo bisogno di luoghi in cui poterci incontrare e trascorrere del tempo libero e non solo di concerti, feste e festicciole, noi abbiamo bisogno di socializzare, riunirci, organizzare, essere promotori di iniziative e non solo di assistere a ciò che gli altri organizzano per noi (che a noi spesso non piace!); ma per fare ciò abbiamo bisogno di spazi, strutture, punti di incontro e luoghi dove poter scambiare idee ed invece a Pineto a quanto pare ciò non è possibile e continuiamo a trascorrere gli anni più belli della nostra gioventù all'interno dei bar. Si sono infatti viste sorgere lo scorso autunno associazioni come i Giovani Poeti Events o movimenti giovanili in cerca di spazi per fare musica e sport. Il sindaco e tutta la sua giunta, dopo mille promesse, ha ancora ferma la macchina. Qualcuno ipotizza che il meccanismo sia fermo per inimicizie politiche che portano alcuni assessori a “non fare” per non dare spazio e merito a quelli che sono in parte loro avversari politici. 

Speravamo” si continua nella lettera inviata alla nostra redazione “che qualcuno si impegnasse a creare e trovare nuovi spazi per noi giovani o quantomeno restituirci quelli già esistenti ed invece anche quest'anno tutto è fermo.Avere al centro di Pineto, vicino al mare, una struttura come il Beach Paradise, pronta per l'uso e continuare a vederla marcire nell'indifferenza di tutti fa molta rabbia e ci fa capire che noi giovani non veniamo presi in considerazione e siamo degni di attenzione solo nel momento delle elezioni, cioè solo quando dobbiamo votare. Li, infatti, tutti ci fanno promesse, ma poi nessuno le mantiene.

Abbiamo anche contattato l'ex Presidente del Beach Paradise (Luca Di Pietrantonio: colui che abbiamo prima menzionato come avversario politico a cui qualche assessore non vorrebbe concedere spazi n.d.r.) che ci ha confermato la propria disponibilità, ma ci ha anche spiegato di non poter fare nulla per agevolare la riapertura della struttura.Vogliamo solo sperare che in questi giorni ci siano delle novità, perché siamo stanchi di doverci spostare ogni sera, in auto o scooter, per trovare luoghi e momenti di svago e soprattutto di chiedere ai nostri genitori di accompagnarci a Roseto, Pescara, Giulianova, con tutti i rischi che ciò comporta, quando invece potremmo tranquillamente divertirci anche a Pineto. Insomma, per questo gruppo di giovani, ma non solo per loro, si inneggiano tante promesse che non verranno forse mai mantenute. Vedremo cosa risponderà la giunta al riguardo. Va ricordato che se non aprono il Beach Paradise entro quest’Estate, Pineto può tranquillamente dire addio anche al Centro Estivo (organizzato dalla Summersmile) ed alle stesse colonie estive, avendo la società del Pineto Calcio “sfrattato” i ragazzi dal Druda, per realizzare un nuovo campo di calcio. 

Mauro Di Concetto