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Riuscendo a mettere da parte almeno 30.000€, nei paesi dell'Est con questa cifra ci si può comperare una donna disgraziata da fare fecondare e figliare, come una cagna, però, in questo caso, sul suo pedigree non ci sono garanzie, e troppa è la disperazione e la vigliaccheria per fermarsi a capire per quali ragioni una donna sia disposta, conto terzi, a fecondare e figliare per vendere i propri figli.

Se invece si fosse davvero ricchi, da 100.000€ in su si può addirittura comperare una donna disgraziata americana per farsi fare un bel figlio a stelle e strisce, ma è pure vero che gli americani in Europa tirano poco oggigiorno.

Ma detta così è un po' troppo generica, quando è invece necessario più che mai affondare il dito nella piaga purulenta della questione.

Prendiamo allora in esame, a titolo di esempio, una delle ditte specializzate nella fabbricazione dei figli e analizziamone la proposta commerciale e il suo listino prezzi, ma non ne farò il nome perché non voglio rendermi in qualche modo complice di tale aberrazione.

La ditta ha sede a Nicosia, Cipro – è una Ltd., vale a dire una società privata non quotata in borsa –, ma ha filiali a OrmondBeach, Florida, a Afula, Israele e, prima della guerra, avevano una filiale anche a Kiev; ma la ditta è in espansione perché ha filiali anche in Georgia (Eurasia), e in Colombia: tutte queste filiali sono disponibili a fare figli su richiesta, di ogni tipo e modello e per ogni tipo e modello di famiglia, salvo che i loro clienti non provengono da paesi nei quali l'utilizzo dell'utero in affitto èvietato per legge, perché se fosse così, l'oggetto acquistatofoss’anche un figlio, non te lo potresti riportare a casina bella.

Ora, però, per non rischiare di essere ancora troppo generici, passerei pedissequamente all'offerta commerciale e al listino prezzi.

Questa fabbrica dei figli è attiva dal 2004, vanta quindi già una esperienza quasi ventennale, come nella fecondazione in vitro tramite le tecnologie di riproduzione più avanzate ed efficaci. Peròil loro prodotto di punta è l'utero in affitto, pacchetto che comprende la donazione degli ovociti con diagnosi genetica preimpianto e selezione del sesso del nascituro, attività dove sono in grado di garantire il 100% della riuscita: cascasse il mondo, se cacci questi maledetti soldi, puoi essere sicuro che ti riporti il figlio a casa. Ovviamente il loro listino prevede anche la semplice vendita di ovociti, sperma ed embrioni pronta consegna e a prezzi accessibili, che vuol dire intorno ai 5.000€. Precisano che per gli uteri in affitto forniscono una ampia scelta di disgraziate provenienti da Bulgaria, Moldavia, Georgia (Eurasia), Ucraina e Turchia; inoltre dispongono di una ampia scelta etnica di donatrici di ovociti e donatori di sperma, ma anche l'embrione già bello e fatto riescono a vendere di razza slava, europea, asiatica e afroamericana, insomma c'è davvero l'imbarazzo della scelta.

Ma adesso passiamo ai prezzi soddisfatti o rimborsati.

Utero in affitto, tutto compreso:
Per single 35.000€;
Per coppie omosessuali 63.000€;
Per coppie eterosessuali da 13.000 a 35.000 euro.

Bambino, tutto compreso:
Per uomini o donne single e per coppie eterosessuali o omosessuali, senza limiti di età del cliente, da 40.000 a 53.000 euro.

Trasferimento dei propri crio-embrioni nell'utero in affitto, tutto compreso:
Per uomini o donne single e per coppie 30.000 euro.

Pacchetto VIP utero in affitto,tutto compreso:
Per uomini o donne single e per coppie eterosessuali o omosessuali da 53.000 a 75.000 euro con una garanzia del 100% di ripartire verso casa con il bambino in braccio, e il pacchetto da 75.000 euro prevede persino il rimborso completo in caso di esito negativo, metti un aborto, o che muoia la madre di parto, o il bambino e la madre, immagino, oppure che il bambino non sia sano – certo che per sborsare certe cifre, come minimo, si dovrebbe pretendere che questo figlio nasca già laureato.

Per tutte le offerte previste per l'utero in affitto: "Hai la possibilità di trascorrere gli ultimi 3 mesi di gravidanza prima della nascita del tuo bambino con una madre surrogata e divertirti a prepararti per il parto nel tuo paese. Ciò semplificherà la registrazione e la ricezione dei documenti per il neonato in conformità con le leggi del tuo paese di residenza."

Aggiungete pure tutti i diritti che credete leciti, ma l'utero in affitto, ovvero l'invenzione capitalista della femmina fattrice, rimarrà un abominio di orrore pari a quanto perpetrato durante il secolo scorso nei campi di sterminio tedeschi: nessuna galera potrà mai contenere quest'uomo tanto abbrutito.

Un giorno ascoltai alla radio pubblica, Radio 3, Franco Buffoni – un noto poeta e sostenitore delle sacrosante (fino a un certo punto) lotte LGBT+ – parlare di civiltà e di diritto alla procreazione, un diritto che l'uomo ha la presunzione di garantirsi quando Madre Natura non lo garantisce proprio a nessun essere vivente sulla faccia della Terra; quindi Buffoni pretendeva, "civilmente", un diritto inesistente per costruire una prossima società di sicura inciviltà fondata sul più atroce sfruttamento dei troppi disgraziati di questo sempre più triste pianeta.

Ogni nato o sbocciato, uomo animale o vegetale, ha un padre e una madre, vale a dire che nasce grazie all’innegabilità dell’unione tra genitore maschio e genitore femmina (a pensarci bene, anche una pietra non è capace a spezzarsi da sola), oltre ogni sessualità espressa, oltre ogni legittimo sentirsi dell'umano, oltre ogni maschilismo o femminismo, oltre ogni scienza o coscienza, o distorto pensiero di "civiltà moderna" che arrivi a concepire la presunta legittimità dell'acquisto di un bambino.

MASSIMO RIDOLFI