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osvaldoditeodoro

Biglietti di cortesia. Così li aveva definiti l’attuale amministrazione, annunciando una “svolta” nella gestione dei parcheggi a pagamento, alla luce delle numerose proteste che si erano levate dai cittadini a causa delle multe per “fine sosta”.

La novità, annunciata con una certa soddisfazione, era quella di avvisare i cittadini che il loro tempo di parcheggio si era concluso, con un cortese bigliettino e poi, passato altro tempo, se il cittadino non avesse provveduto, sarebbe stato multato.


Il primo “biglietto di cortesia” del quale abbiamo avuto notizia, l’ha ricevuto la signora Romina Di Giacinto, che aveva parcheggiato in via Riccitelli e che ha “sforato” di pochissimi minuti l’orario di sosta pagata.
Il biglietto di cortesia recita così: «Comando Polizia Locale Comune di Teramo...» e poi. dopo tutta una serie di indicazioni, c’è anche una frase davvero cortese: «Sanzione euro 42...»


Una multa.

Come prima, più di prima.
Nonostante gli annunci, distribuiti ad uso e consumo della campagna elettorale, tutto è rimasto come prima: pochi minuti di ritardo e i cittadino, già costretti a pagare parcheggi costosissimi, si ritrovano con una multa.

La signora Di Giacinto considera questo non un biglietto di cortesia, ma un vero e proprio invito... a lasciare Teramo. 

«Questa città sta facendo di tutto per mandare via i cittadini, io sono esasperata, non si può vivere, dopo tutto quello che abbiamo passato tra terremoti e Covid, anche con l’angoscia che due minuti di ritardo ci costino decine di euro, a questo punto esiste solo una soluzione: non verrò più in centro, non è possibile dedicarsi agli acquisti con il terrore di una multa... e sto anche seriamente pensando di andarmene da Teramo...»



 Osvaldo Di Teodoro

consigliere comunale , ricandidato