Oggi è un giorno importante che bisogna sempre rinnovare, perché ha nel suo DNA i valori di libertà,gli ideali della nostra Costituzione.
Questo 25 aprile 2023 a Teramonon sia presto dimenticato come ogni celebrazione puramente retorica. Bisogna ripartire da una consapevolezza scomoda ma necessaria: abbiamo fatto un cattivo uso della libertà che ci è stata donata. Oggi, festa della liberazione, a Teramo può diventare una occasione per costruire un vero cambiamento, per ripensare la nostra idea di libertà.
La libertà c’è se è un bene comune. Non c’è se le idee vengono volgarmente censurate dai servi del potere.
La libertà in una città c’è se è un bene comune, prima che individuale.
La libertà c’è se è per tutti ed è un bisogno di tutti. Che spinge a lottare contro le ingiustizie, e tutte le forme di dittature.
La libertà c’è nelle città dove c’è la democrazia. Dove chi governa è ispirato dalle pagine della Costituzione, non è un corrottoche governa solo per il proprio interesse utilizzando dei corrotti.
La libertà c’è senon è degradata dalle menzogne.
La libertà esiste solo seè bene individuale. Se non ne è stato fatto un cattivo uso: esclusivo e a volte criminale.
Il punto fermo, imprescindibile, del 25 aprile è che la libertà rispetta la libertà degli altri. La libertà è di tutti o non è libertà. Si è liberi con gli altri e per gli altri.
Questo 25 Aprile ci dice che non saremo liberi finché un solo uomo sulla Terra sarà ancora sfruttato, umiliato, oppresso.
Questo 25 aprile 2023 a Teramo deve essere un’occasione per rileggere la libertà alla luce dell’impegno per il cambiamento, dell’impegno e della responsabilità.
Contro chi ha usato gi strumenti del governo senza responsabilità, degenerando in arbitrio, in egoismo, in affermazione di sé contro gli altri.o a scapito loro.
Questo 25 aprile sarà di liberazione se sarà d’impegno contro un sistema che ha distrutto il diritto e i beni comuni, trasformandoli in privilegi esclusivi per chi detiene il potere e i loro amicicocciabassa,ai corrotti, ai mafiosi. E negata ai cittadini a cui è stato riservato un cesto di menzogne e una politica umiliante Panem et circenses.
L’eredità che ci lascia questo 25 aprile 2021è etica e insieme pragmatica: impegnarci di più, insieme, per costruire un futuro diverso dal grigiore che ci aspetta, un nuovo paradigma sociale, economico e culturale per Teramo. Dobbiamo avere il coraggio di lasciare la strada distruttiva e suicida dell’individualismo che ha governato fino ad oggi la città.
Il 25 aprile 2023deve essere una scelta di libertà contro le mafie e la corruzione, e un’informazione asservita al potere o deforma la realtà.
Il 25 aprile 2023 sarà vero se la parola “libertà” sarà interpretata con occhi nuovi, libertà come coraggio e impegno per contrastare una politica incapace di pensare e operare in favore della comunità .
Il 25 aprile 2023 sarà autentico se faremo nostri i sogni di chi sognava un mondo dove la dignità e la libertà della persona fossero il valore fondamentale, valore inestimabile, non valutabile con i parametri dell “interesse di bottega”. Un’idea che chiamavano democrazia e non è conciliabile con la censura, l’arbitrio , la menzogna. Non è possibile violentare la realtà storica. Ricordare è fondamentale, non per mantenere una guerra che non c’è più, ma per dire qual è la verità storica. E renderla attuale difendendo i valori di allora con lo stesso spirito e tensione ideale .
25 Aprile 2023: “La libertà è come l’aria”, ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare.
Leo Nodari