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331661870_6322635272369_2475862651718574060_n.jpgDal ricordo commosso di Sulmona,
che per la prima volta dal 1945 festeggia il 25 aprile senza il
suo partigiano più famoso, Gilberto Malvestuto, l'ultimo
ufficiale della Brigata Maiella morto a 101 anni lo scorso
marzo, alla pedalata di Roseto in omaggio ai pescatori delle
'vele nere', le barche che trasportavano i prigionieri alleati
verso la salvezza.
Una Festa della Liberazione molto partecipata in Abruzzo, con
la presenza doc del Ministro Eugenia Roccella alla scuola 11
febbraio a Pescara dove si sono ricordati i 9 partigiani
fucilati nel 1944 e dove il ministro ha voluto sottolineare
"Sono qui per festeggiare la libertà per tutti gli italiani. E
sull'antifascismo non ci sono più divisioni".
Pedalata anche all'Aquila nei luoghi della Resistenza, e una
riflessione del sindaco Pd di Chieti, Ferrara che sulle
polemiche a margine della Festa ha detto: "Il problema secondo
me non è il governo, è che c'è un numero notevole di italiani
che non ancora fanno i conti con il fascismo, non ancora
ritengono appropriata la definizione e l'opera della Resistenza,
ritengono che il 25 aprile sia una ricorrenza dei cosiddetti
vincitori mentre invece la Resistenza ci ha liberato dagli
errori e dagli orrori del fascismo ed è ricordata dalla storia
come una liberazione, non dai vincitori, cioè si fa ancora un
uso letterale ma distorto della parola partigiani".

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della Squadra mobile e della Digos della Questura di Ascoli
Piceno ha interrotto la notte scorsa un rave party in fase di
organizzazione in una cava a Colle San Marco, in provincia di
Ascoli Piceno, nella zona dove oggi si è celebrata la festa del
25 aprile per la Liberazione.
Ricevuta la segnalazione di quanto stava accadendo, gli
agenti sono intervenuti in forze, con l'ausilio anche di un
reparto fatto giungere da Roma, ed hanno bloccato sul nascere
l'iniziativa. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia dei
carabinieri di Ascoli.
La Polizia ha provveduto a sequestrare una ingente quantità
di attrezzature la musica, importanti quantità di bevande
alcoliche e stupefacenti, al momento ritenuti per uso personale.
Sono stati individuati alcuni soggetti ritenuti gli
organizzatori del rave party, provenienti da Marche e Abruzzo,
la cui posizione è in fase di valutazione in queste ore. I
responsabili saranno denunciati in base al decreto anti-rave
introdotto lo scorso ottobre dal governo Meloni.
Secondo i primi accertamenti, circa un migliaio di persone
erano pronte a partecipare al party illegalmente organizzato a
Colle San Marco.