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Screenshot_2023-04-26_alle_11.18.16.pngAlla presenza dell'ufficiale giudiziario inviato dal Tribunale di Teramo e di Paride Todisco dell'Asbuc per conto della Gst nonchè dei legali della Marco Finori, si è svolta la riconsegna dalla Gst alla stessa Marco Finori srl degli impianti di Prati di Tivo e Prato Selva, anche se per quanto riguarda gli impianti dei Prati di Tivo mancava il libretto delle manutenzioni come riferiscono dalla Gst. Un problema che non ha toccato l'ufficiale giudiziario, che ha proceduto a rimettere gli impianti nelle mani di Finori per la custodia.

WhatsApp_Image_2023-04-26_at_16.47.37.jpegIl 7 luglio, invece, si conoscerà la decisione del tribunale di Teramo sul reclamo contro il provvedimento di sequestro degli impianti di Prato Selva e dei Prati di Tivo, disposto cautelativamente dallo stesso Tribunale, in seguito ad un ricorso presentato dal precedente gestore. E’ di qualche giorno fa, intanto, la notizia che non ci sarà alcuna sospensione dell’ordinanza del Tribunale di Teramo, su quel sequestro cautelativo. Lo ha deciso il Presidente del collegio con apposito decreto, rigettando la richiesta di sospensione contenuta nel reclamo depositato dalla Gran Sasso Teramano. Resta da capire cosa accadrà adesso perchè secondo la Gst, Finori non potrà riaprire impianti e cabinovia perchè dovrebbe pagare alla Gst l'affitto e mancano i registri, ma lo setsso Finori avrebbe invece tutte le intenzioni di far ripartire la cabinovia al più presto.