Gli inquirenti escludono che possa trattarsi dell'ennesimo atto intimidatorio nei confronti del giudice Marina Tommolini: sarebbe dunque una coincidenza, almeno finora, il ritrovamento di un coltello da cucina questa mattina nei pressi della palazzina di residenza del giudice a Martinsicuro via Colombo. Secondo i carabinieri che hanno sequestrato in ogni caso quel coltello, sarebbe del tutto casuale che sia stato rinvenuto per strada. Non sussisterebbero elementi utili a ritenere il ritrovamento del coltello un atto intimidatorio contro la dottoressa Tommolini. Il coltello, infatti, non è stato rinvenuto davanti al cancello di casa, nè in una cassetta della posta, nè sul marciapiede che costeggia la palazzina. In ogni caso, il coltello è stato posto sotto sequestro dai carabinieri di Martinsicuro e le indagini sono in corso.A ritrovarlo, questa mattina, una vicina di casa del giudice Tommolini. Il magistrato, residente in via Colombo, era già stato vittima in passato di minacce ed atti vandalici. Nel novembre del 2011 la sua auto venne data alle fiamme assieme a quella del maresciallo del carabinieri Spartaco De Cicco. Il giorno seguente, 21 novembre, un uomo si introdusse nel cortile del giudice, all’epoca dei fatti in servizio presso il Tribunale di Teramo. Un sit in di colleghi ed un fiaccolata vollero dimostrare vicinanza e cordoglio al magistrato che, già allora, si era occupata del caso De Meo e si apprestava a studiare il caso Parolisi. Il caporalmaggiore fu condannato, proprio dalla Tommolini ed in primo grado, all’ergastolo.