Niente pace per la strada provinciale che attraversa Nereto in direzione Sant'Omero: a causa delle abbondanti piogge della giornata di ieri, ancora una volta l'argine già duramente messo alla prova dall'alluvione del 2011 ha ceduto e ha provocato la frana, nel torrente Vibrata, di parte del cantiere della Provincia. Due dei quattro massi posizionati a ridosso della recinzione del cantiere sono venuti giù andando a recidere alcune tubature e cavi di sottoservizio: tra questi, le tubature di una lavanderia proprio di fronte all'argine eroso. Il nuovo smottamento è avvenuto dopo la mezzanotte, sul lato destro di via Primo Maggio a Nereto, nei pressi dell'incrocio con via Guido Dell'Orso, direzione Sant'Omero. La strada in questione era stata riaperta ad aprile scorso, dopo un intero inverno di chiusura per via della pericolosità del tratto determinata proprio dai danni agli argini arrecati dalla doppia ondata di alluvione tra il 2011 e l'anno dopo.  Sul posto, questa notte, si sono portati i Vigili del Fuoco di Nereto e due agenti di Polizia Municipale che, già stamattina, hanno relazionato dettagliatamente il caso all'Ufficio Tecnico del Comune affinchè intervenga presso la Provincia per l'intervento di sistemazione e messa in sicurezza del cantiere. Infatti, uno dei due massi in cemento armati superstiti rischia di franare e recidere una tubatura del gas metano: occorre intervenire al più presto per ripristinare la sicurezza dell'argine che, ancora una volta, la pioggia torrenziale di ieri e della notte ha eroso rovinosamente.