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lunpark.jpglunapark_pineto.jpgChe fine faranno le giostre a Pineto? Quello che appare certo è che l’amministrazione comunale vuole delocalizzare le famiglie di giostrai non più nell’area prospiciente il Druda, ma bensì altrove. Il comune, dal canto suo, non si pronuncia ufficialmente. Ciò che è certo è che si sta studiando un pressoché forzato spostamento in un’area di risulta posta più a nord. Si parla infatti di creare il lunapark nella brulla semiluna di terreno posta dinanzi il sottopasso carrabile tra Villa Ardente e Quartiere dei Poeti. L’area, va detto, per anni è stata lasciata quasi in abbandono dal comune come area di stallo della massatura in cemento armato acquistata dall’amministrazione comunale per proteggere la costa nord dall’erosione nel periodo invernale. Perché una scelta così infausta? Peraltro, in detta area, seguendo le progettazioni in corso da parte dell’Amp del Cerrano, dovrebbe nascere l’eventuale area di porto a secco invernale delle barche, con annesse zone di alaggio.

La cittadinanza non sembra veda di buon grado l’estromissione del luna park dal centro del paese. Varie sono le ipotesi fatte, ma non quella di abbandonare i giostrai in quell’area brulla. C’è infatti chi vuole il luna park nel versante nord del parco della pace, anche per dare vita in tutta la stagione ad un area di fatto viva solo negli eventi di spicco.

Qualcuno vedrebbe bene il piccolo lunapark cittadino (si tratta di sette piccole attrazioni per bimbi, come i tappetini elastici ed altri giochi da miniclub insomma), in un’ala del parcheggio di Via Roma o nell’area prospiciente l’area di sgambamento cani al quartiere dei Fiori, dove persevera il buio più totale e dove si incappa non di rado con persone con le auto a luci spente, che fanno sesso o fanno uso di stupefacenti. Dato poi lo stato desolante in cui versa il pattinodromo, si sarebbe potuto pensare di stazionare le postazioni nel rettangolo centrale dell’anello, da anni inutilizzato. “

È l'unico posto dove si può andare la sera, sia per quanto riguarda i bambini piccoli che gli adolescenti” scrive Silvia indignata dell’estromissione dei giostrai. “Venite al Parco della Pace”, ribatte Angelo “siete i benvenuti. Basta che non fanno i concerti in continuazione nello stesso posto. Il vicinato é favorevole e dalla vostra parte”. Sull’argomento e sui social interviene anche l’ex vicesindaco Cleto Pallini. “Ogni anno la solita storia”, tuona Pallini “non è normale caro sindaco! Queste famiglie sono a Pineto da prima che lei e forse anche io nascessimo: invece di aiutarli a fargli installare i loro giochi (adesso e non a luglio e al solito posto!), li ostacolate in continuazione. A chiacchiere e solo a chiacchiere, lei ed in particolare qualche altro assessore, dite che siete dalla parte dei più deboli, ma quando mai? Poco importa se non hanno giochi all’avanguardia, i bambini si divertono ugualmente e loro possono mangiare tutto l’anno.

È il momento di dimostrare che siete veramente dalla parte dei più deboli. Non cercate scuse perché il sindaco e l’amministrazione può fare, se vuole!!!”. Insomma, l’argomento crea non poco disordine in paese. I giostrai sembra siano anche stati persino minacciati in duro modo da alcuni membri della giunta di non opporsi allo spostamento. Il tutto è all’esame del legale delle famiglie, che adirà tutte le vie per tutelare le famiglie e lo stesso lunapark storico di Pineto. Intanto, tra i cittadini si sta organizzando una raccolta firme per mantenere le postazioni al centro.

Mauro Di Concetto