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Servizio di Ilaria Orsini

In Piazza Italia a Pescara, Marco Cappato (politico e promotore della campagna Eutanasia legale) si è incontrato oggi con l’Associazione Luca Coscioni per la campagna di raccolta firme sulla legge di iniziativa popolare “Liberi subito”.
La legge “Liberi subito”, come spiega Marco Cappato, ha l’obiettivo di fornire tempi e procedure certe per dare risposte ai malati che già oggi avrebbero il “diritto di essere aiutati a morire”.
Il tema di fondo della racconta firme è: la persona è libera o no di scegliere? Qualcuno ha il diritto di decidere per conto nostro?

A questa domanda risponde Marco Cappato affermando che la libertà alla fine della vita fa parte della vita stessa. Chi non è libero di porre fine alla propria sofferenza dipende allora dalle scelte di persone che hanno imposto, contro la volontà del malato, una condizione di torture insopportabili.

Mancano due settimane per arrivare alle 5.000 firme necessarie (per ora sono state superate le 4.000) eppure non è stato facile a Pescara ottenere l’autorizzazione da parte del Sindaco Carlo Masci. Cappato afferma che, dopo due mesi, l’Associazione Luca Coscioni non ha ottenuto un permesso per organizzare un tavolo di raccolta firme. Permesso che, tiene a precisare Cappato, dovrebbe essere gratuito e non a pagamento, dato che quando si parla di “diritti di democrazia” si parla di offrire un servizio ai cittadini.
Immediata è stata la risposta del Sindaco Carlo Masci che, raggiungendo Marco Cappato e l’Associazione Luca Coscioni a Piazza Italia, non solo ha firmato ma ha anche affermato che: “Il Regolamento prevede che questi diritti devono essere corrisposti, altrimenti devono pagare i cittadini di Pescara. Bene, in questo caso ho pagato direttamente io.”

Marco Capatto, dopo aver ringraziato il Sindaco, obietta affermando che un regolamento che prevede un pagamento è “incompatibile con la Costituzione stessa, perché l’esercizio dei diritti democratici è un servizio pubblico che viene offerto ai cittadini e non venduto.”

Alla fine tra le 4.000 firme ottenute (fino ad oggi) figura anche la firma del Sindaco di Pescara Carlo Masci.

ASCOLTA QUI CAPPATO