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WhatsApp_Image_2023-05-19_at_08.46.02.jpegWhatsApp_Image_2023-05-19_at_08.46.01.jpegMentre si continua a promettere invano l’imminente avvio dei lavori del primo lotto di messa in posa della scogliera nella parte nord di Pineto, l’ondata di maltempo di queste ore ha dato un brutto colpo all’area di spiaggia che accompagna la pinetina Catucci, ma non solo. In questi giorni, il comune stava provvedendo a rimuovere la massatura in cemento posta a protezione della pineta e dei lidi, ma la forte mareggiata ha inghiottito nuovamente tutta o quasi la spiaggia. La situazione, per ora, è preoccupante. Si rischia davvero grosso per l’imminente stagione turistica. È di pochi giorni fa la delibera esecutiva di avvio iter per l’intervento di ripascimento sabbia nell’area a nord del torrente Calvano (75.000 € finanziati dalla regione). Come intervenire adesso? Per ora dal fronte del comune è tutto allo studio sperando che il tempo conceda una tregua. Nella parte a sud del torrente Calvano invece riaffiora un problema altrettanto preoccupante. La decespugliatura, o meglio la “deforestazione” del canneto posto nel lungo tratto del Calvano che attraversa il territorio di Pineto, ha oggi creato non pochi problemi. Il comune, infatti, con un impegno di spesa di 50.000 €, intervenne con mezzi trincia tutto che hanno tagliato il canneto e deposto le risultanze sull’argine o direttamente sul letto del torrente. La consistente piena di questi giorni ha di fatto trasportato integralmente il materiale di risulta (potature ed altro) direttamente sul mare ed in spiaggia. Il risultato è a ben poco edificante. La denunciata presenza di vegetazione sul letto artificiale in cemento del torrente che, dalla statale conduce verso il mare, è attualmente il problema minore. Dalle immagini aree che ci hanno gentilmente fornito gli operatori turistici della zona, il problema serio ora permane sulla spiaggia considerato che la stagione turistica è alle porte. “Abbiamo allertato subito il comune e tutti gli organi competenti” ci conferma Tommaso, uno dei tanti balneatori interessati da questo grave problema “Speriamo che quanto prima possibile vengano a togliere questo fiume di detriti. Noi stavamo già preparando la spiaggia dato che giugno è alle porte”. È intuibile dalle immagini che da soli gli operatori non possono provvedere alla rimozione e, dal canto suo, il comune dovrà reperire in fretta e furia una consistente somma per rimuovere e smaltire questo fiume di vegetazione spiaggiata. Meno grave, dal punto di vista della spiaggiatura di rami e vegetazione, sembrerebbe il problema a nord del Calvano. Su questo fronte va però adottato un piano per ripulire e impiantare la sabbia per consentire un minimo recupero di spiaggia agli operatori, al fine di farli operare da Giugno. Insomma, pur se non con danni gravi derivanti da alluvioni, ma la giunta dovrà rimboccarsi le maniche per far partire il turismo. Diversamente la decantata bandiera blu rimarrebbe se non si corre ai ripari subito solo un vessillo formale, che avrebbe ben poca attinenza alla realtà dei fatti.

Mauro Di Concetto