Alla luce della vicenda che ha interessato qualche giorno fa la scuola San Giuseppe, dismessa a causa di inagibilità e trasformata da cinque ragazzi in un covo di confezionamento e spaccio di sostanze stupefanceti - ora identificati e denunciati grazie all'intervento della Polizia locale -, i residenti di Via dei Funari continuano a segnalare le condizioni di degrado pubblico in cui versa la stradina che porta al vecchio Stadio comunale. A parte la scuola chiusa e i cantieri, i tombini ostruiti non permettono una buona confluenza dell'acqua piovana, ma ancora più grave è la condizione dei marciapiedi: un groviera di buche profonde che rendono pericoloso anche fare un passo fuori dal portone di casa propria. Non può e non deve sorprendere, allora, quanto successo la settimana scorsa: la delinquenza è solo la diretta conseguenza di una città allo sbando e allo stato brado.
Dimenticarsi di una strada, che sia in pieno centro o in una frazione, significa dimenticarsi dei propri cittadini.

Eugenia Di Giandomenico