• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

CONSIGLIOCOMUNALE

Benché certastampa non abbia avuto il piacere di ricevere l’invito alla conferenza stampa (il Gianguidobis palesa, già in queste prime battute, lo stile “democratico” e “professionale” che seguirà nella comunicazione, ma del resto se ci si affida all'improvvisazione...), domani mattina alle 11 il rieletto primo cittadino presenterà alla città la sua nuova (e in parte, anzi: in magna parte vecchia) Giunta. Sarà così innovativa che, solo a leggerla, ci si chiede perché ci sia voluto quasi un mese, visto che praticamente i nominati sono quelli che già da giorni davamo per sicuri, anzi: che già praticamente erano sicuri il giorno dopo le elezioni. Ma si sa, ai temporeggiamenti gianguidici siamo abituati, così al promessificio che però - gli va riconosciuto - in campagna elettorale ha funzionato, visto l’esito. 

Ma andiamo ai nomi

STEFANIA DI PADOVA (PD) - vicesindaco, bilancio, istruzione
GIOVANNI CAVALLARI (Bella Teramo) - Lavori pubblici

GRAZIANO CIAPANNA (Insieme Possiamo) - urbanistica
ANTONIO FILIPPONI (Insieme Possiamo) - Eventi, Cultura e Commercio
VALDO DI BONAVENTURA (Teramo Vive) - Verde pubblico e Teramo Ambiente

MIMMO SBRACCIA (In Comune per Te) - manutenzioni, frazioni e patrimonio
ILARIA DE SANCTIS (Insieme Possiamo) - Sociale
ALESSANDRA FERRI (Bella Teramo) - Sport e Università

PINA CIAMMARICONI (M5S) - Anagrafe, erp e partecipate.

Mistero sulla delega al traffico: si deciderà in nottata dopo che Cavallari ha rifiutato, così come Di Bonaventura avrebbe rifiutato il Benessere Animale mentre per l'autoparco il Sindaco deciderà durante la notte.

Scontentando, e non poco, alcuni dei nominati, sembra che il Sindaco, a meno di nuove riflessioni notturne, abbia deciso di tenere per sé le deleghe alla ricostruzione e al Pnrr, così come quelle della Polizia Locale e del Personale.
Alla presidenza del Consiglio andrà Alberto Melarangelo, anche se all’interno del PD la cosa continua a creare dissapori, visto che la corrente di Sandro Mariani non ha avuto l’atteso riconoscimento per il più votato, ovvero Marco Di Marcantonio. E’ abbastanza evidente, però, come questa distribuzione di deleghe, con i due assessorati “dalmati” (Ciapanna e De Sanctis) e i due di Bella Teramo schiuda le porte delle nomine nelle partecipate ad esponenti del Pd e di In Comune per Te. Resta fuori da tutti i giochi, e non senza mugugni, la lista Innova Teramo di Maurizio Verna.
E resta anche senza un riconoscimento anche la corrente “lancioniana” di Insieme Possiamo, visto che non c’è stato posto né per la Falini né per lo stesso Lancione, che sono poi i “puri” di Insieme Possiamo e la cosa, ovviamente, non piace al gruppo, che non riconoscono i dalmati come “parte del gruppo”. 

Ma tanto, è tutto temporaneo, visto che è già in programma un primo rimpasto per il “dopo elezioni regionali” e, vedrete, a rischiare il posto a vantaggio dei puri di Podemos saranno uno dei dalmati e Valdo, che non ha una vera e propria “sua” rappresentanza consiliare. 
Infine, per il gioco delle surroghe, entreranno in Consiglio (e saranno già convocati per la seduta di lunedì mattina):


Insieme Possiamo: Valentina Papa, Toni Di Ovidio e Luca Malavolta
.
PD: Emiliano Carginari
Bella Teramo: Massimo Varani e Anastasia Liouras


Teramo Vive: Michele Raiola
In Comune per Te: Graziella Cordone

M5S: Gianni Calandrini

Dunque, il Gianguidobis può finalmente cominciare.

Ve lo racconteremo.

Sempre.

Anche se non ci invitano.