Buon fine settimana carissimi amici, in questi giorni sia nei media nazionali che sul web si fa un gran parlare dell'imminente arrivo della terza ondata di caldo della stagione estiva 2023, attribuendogli tralaltro vari nomi, da Caronte a Cerbero da Scipione a Minosse fino a giungere a Lucifero, nomenclatura utilizzata solo per fini sensazionalistici o ancor peggio terroristici con il solo obiettivo a titolo commerciale o acchiappa click.
Va innanzitutto ribadito che la comunità meteorologica internazionale non attribuisce nessuna denominazione alle alte pressioni ed in generale a questo tipo di fenomeno, discorso opposto per quanto riguarda i cicloni o le basse pressioni che in genere vengono comunemente riconosciute dall'organizzazione mondiale meteorologica attraverso un denominazione attribuita.
Detto ciò passiamo all'analisi della situazione attuale che vede il bacino del mediterraneo centro/occidentale alle prese con l'imminente nuova ed intensa fiammata in risalita dal continente africano grazie all'invadenza del promontorio anticiclonico sub tropicale che produrrà la terza ondata calda stagionale con valori di temperatura ed umidità previsti che porterebbero ad abbattere diversi record registrati negli annali della meteorologia sia in termini di caldo e sia per durata del fenomeno.
La domanda che comunemente viene formulata in questi giorni è sul perché le ondate di caldo ci interessano così violentemente ed a più riprese sul nostro paese, la risposta viene fornita dalla situazione sinottica che sta assumendo in questo periodo lo scacchiere barico del nostro continente,
difatti una possente depressione posizionata fra la Gran Bretagna ed il Medio Atlantico sospinta da una forte azione meridiana determinata dalla corrente a getto, sta provocando una forte discesa di correnti molto fresche su tutte queste aree che risultano il primo bersaglio del "lato discendente della corrente a getto" di conseguenza nel "lato ascendente" alla discesa fredda, si mettono in moto masse d'aria molto calde in risalita dalle basse latitudini direttamente dal continente Africano, pilotando di fatto sul bacino del mediterraneo e sulla nostra penisola valori di temperatura molto elevati nell'ordine di +27/28°C a 1500mt di quota.
Tutto ciò provocherà quindi condizioni per una fase di "maltempo caldo" su tutte le regioni centro meridionali del paese che si troveranno alle prese con giorni assai difficili sia a livello termico e sia per l'umidità relativa prevista al suolo, se la tendenza attuale verrà confermata per più giorni si infrangeranno diversi record di temperatura su buona parte delle regioni centro peninsulari, con termiche che si porterebbero indicativamente sui 40°C e localmente anche più in alto in special modo sulla Sardegna, Sicilia ed in Puglia, i tassi di umidità saranno opprimenti specialmente sulle zone costiere e sui settori collinari prospicenti alle zone litoranee, caldo intenso ma più torrido sulle aree interne.
Raccomandiamo la massima attenzione alla popolazione più fragile, persone anziane, bambini e malati cronici, consigliamo di evitare di uscire durante le ore centrali del giorno per evitare i classici colpi di calore.
Questa fase di caldo acuto dovrebbe perdurare per buona parte della prossima settimana, possibile una sua attenuazione non prima dell'inizio dell'ultima settimana del mese, ovvero fra il 24/25 luglio, quando la calura dovrebbe iniziare a smorzarsi grazie al ritorno delle correnti più fresche Atlantiche.
Non mi resta che augurarvi a tutti un buon fine settimana e vi rimando ai prossimi aggiornamenti.
A cura di
FABRIZIO DI SABATINO
TECNICO METEOROLOGO