in memoria di Roberto Cosenza (1971-2023)
La cosa più brutta dell'invecchiare è quando davanti ai tuoi occhi cominci a perdere quei bambini che eravamo stati; le estati tutte sudate correndo dietro a un pallone e i gelidi inverni dentro gli spogliatoi di provincia, i campi pesanti, la voglia di dare un calcio a quel pallone mentre l'allenatore ti ordinava di continuare a correre: Roberto era il migliore, una mezzala d'altri tempi, immarcabile, brevilineo ma potente.
Per lui fare goal era la cosa più semplice del mondo.
Staremo bene tutti.
Ci ritroveremo tutti.
Vinceremo tutto tutti.
MASSIMO RIDOLFI