Forse è stato un complimento di troppo ad una ragazza. Forse una battuta compresa male. Forse un malinteso senso del gruppo. Fatto sta, che la serata di ieri a Tortoreto è finita in rissa sul lungomare, tra il Sayonara e la gelateria Gold. Sui motivi, come sempre, le tesi non concordano, così come sul numero di persone coinvolte, visto che c’è chi parla di poche decine e chi di duecento. Su una cosa concordano tutti: quando sono arrivate sul posto le pattuglie della Polizia di Giulianova e della Finanza di Nereto, la rissa era appena finita, e sulla strada che è stata teatro dello scontro, c’erano tantissimi ragazzi, minorenni. Tra loro, tre feriti, che hanno dovuto far ricorso alle cure dell’ospedale di Giulianova e che, adesso, oltre ai cerotti si ritrovano con una denuncia per rissa. Sono due minorenni e un neo maggiorenne, tutti romani. Hanno riportato prognosi di 15 giorni per trauma contusivo nasale e agli zigomi. Tutto è successo dopo la mezzanotte, quando le telefonate delle mamme preoccupate hanno cominciato ad affollare i centralini delle forze dell’ordine, segnalando la rissa. Non è una novità, purtroppo, succede spesso e sempre per futili motivi: gruppi di minorenni, spesso identificati da una provenienza territoriale: romani, campani, teramani, giuliesi, cominciano a darsele fino allo scoppio di una rissa vera e propria, anche condita dalla quantità di alcool che questi ragazzini trovano con eccessiva facilità. Ieri sera, per fortuna, è finita solo con tre feriti leggeri, ma il rischio che la cosa degeneri è sempre altissimo. Servono controlli costanti, massimo rispetto delle regole (soprattutto sulla vendita di alcool ai minorenni), una sorveglianza attiva da parte dei gestori dei locali e delle famiglie.