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Sarà la Prefettura a dettare il passo alla Teramo Ambiente sul fronte "modifica orari" del ritiro del vetro e l'interesse prevalente che deve guidare la gestione ed organizzazione dei servizi di raccolta. Si chiede ad un'autorità terza, quindi, di chiarire il da farsi attraverso un tavolo cui si siederanno TeAm, Comune e rappresentanti sindacali di Uil, Cisl, Cgil e Fiadel. Lo si è deciso nell'incontro interlocutorio che si è svolto nel pomeriggio di oggi, nel quale il presidente Sergio Saccomandi alla presenza dell'assessore all'Ambiente Valdo Di Bonaventura, ha chiaramente detto alle parti sindacali che qualcosa va rivisto ed ottimizzato. L'incontro coi sindacati è arrivato dopo le lamentele sia per il vetro raccolto ben prima del previsto (circostanza che ha scatenato segnalazioni inferocite e un esposto) e sia per l'impiego rumoroso dei decespugliatori (la Questura ha fermato alcuni addetti evidenziando che non fosse l'orario idoneo per utilizzarlo). Qualcosa andrà rivisto, di sicuro. Ma quando? Per quanto tempo? E come? Tutti aspetti che i sijndacati chiedono di valutare ed approfondire, lasciando da parte il rischio della discrezionalità: agire sull'onda di un esposto, magari, finendo per penalizzare l'intero circuito ed organizzazione del lavoro dei dipendenti. Una situazione complessa (ma si è sempre saputo) per la "in house" comunale chiamata a mettere un punto fermo, senza penalizzare la qualità della raccolta da un lato e senza condizionare, in negativo, il lavoro degli addetti (si può continuare ad uscire alle 11 o alle 12 per il circuito pomeridiano con temperature così elevate come in questi giorni?). L'incontro di oggi coi sindacati è servito a confrontarsi sull'esigenza di buttare giù una bozza di accordo transitorio per il periodo utile a definire e disciplinare i servizi di raccolta al tavolo col Prefetto Stelo (tavolo da convocare ancora), Intanto, la comunicazione interna c'è da qualche giorno: tutti i servizi di raccolta partono alle ore 5. Anche la raccolta del vetro. Fino a decisione diversa o contraria...

Nessun accenno, ovviamente, sulle responsabilità di quanto accaduto. Le domande restano tutte al palo: chi ha autorizzato quegli addetti ad uscire anche prima delle 4 a ritirare il vetro? E se non c'è mai stata alcuna autorizzazione, perchè quegli operatori hanno autonomamente deciso di violare l'ordine di servizio dell'azienda? E cosa succederà a livello disciplinare? Anzi: ci sarà un procedimento? Lo ha chiesto il Comune ma finora tutto tace.

Altra tematica affrontata, la previsione di fare una sperimentazione: piccole ecoisole per determinati condomini (verranno selezionati a breve) per testare la qualità della raccolta fatta dai singoli condomini.

Una cosa che si dovrà chiarire, infine, una volta per tutta è: l'indifferenziato si deve o no conferire solo nel mastellino? Se si, perchè gli addetti hanno continuato e continuano a ritirarlo? Ma su questo l'intento è chiaro, almeno nelle parole della parte politica: verificare e sanzionare il più possibile il conferimento corretto del rifiuto indifferenziato. Ci vorrà del tempo per "rieducare" i teramani. 

Sui tempi del tavolo da avere con la Prefettura, al momento, non vengono dettate nè date nè altro.