
La prima consegna di un grosso quantitativo di dorga viaggiò su un trolley contenente 40 chili di cocaina e dato ad un ragazzino minorenne. Ad affidarglielo fu Tommaso Colacioppo, partito in auto dal teramano, ignaro di essere pedinato dalla polizia nello scorso mese di marzo in provincia di Livorno. In una busta c'era la droga proveniente dsalo Nord Europa che poi fu nascosta in un sacchetto di supermercato Action.A scriverlo nelle ordinanze è il magistrato. Si tratta di uno dei piu' grossi sequestri di droga mai visti prima in provincia di Teramo.
Si sono avvalsi invece tutti della facoltà di non rispondere i dieci indagati che sono comparsi davanti al gip Marco Procaccini per l'interrogatorio di garanzia dopo essere finiti in carcere, all'alba di mercoledì, su ordinanza di misura cautelare nell'ambito della maxi operazione della squadra mobile che ha portato al sequestro di 200 chili tra cocaina ed eroina.
Gli interrogatori termineranno oggi, con gli ultimi due albanesi ristretti nel penitenziario di Ascoli: Orges Demiri e Afrim Kasa. A scegliere di non parlare sono stati Adriano Di Antonio, Fabrizio Pompizii, Roberto Tarquini, Domenico Giancola, Tommaso Colacioppo, Michele Demarino e gli albanesi Izet Sufa, Ervin Cili, Martin Kamxhiu e Rexhep Kumrija. Oltre a loro ci sono altri quattro indagati e un latitante. Quest'ultimo è l'albanese 42enne domiciliato a Floriano di Campli riuscito a darsi alla fuga lo scorso 23 novembre dopo un sequestro in casa di quasi 16 chili di eroina.