
Stamattina abbiamo appreso dai giornali locali che dei ragazzi pakistani, precedentemente ospitati dalla parrocchia del Cuore Immacolato, ieri notte si sono accampati sotto al porticato del Comi e subito ci siamo organizzati per andare a capire cosa fosse successo.
Se per la coppa Interamnia ci fregiamo di splendidi slogan sull'inclusione e l'accoglienza, e siamo disposti ad aprire palestre, scuole e qualsiasi locale utile pur di ospitare atleti da tutto il mondo, quando si tratta di praticarla veramente l'accoglienza, tutti si girano dall'altra parte.
Pare che a Teramo, dal Comune agli enti caritatevoli fino ad arrivare ai grandi tutori dell'ordine, di domenica sono tutti disinteressati se dei poveracci si ritrovano in mezzo alla strada.
L'emergenza diventa quindi ingestibile e bisogna attendere il primo giorno lavorativo per trovare una soluzione.
Il Comune non è dotato di strutture di emergenza per accogliere i rifugiati, in Chiesa nel giorno del signore si celebra la messa domenicale e si parla di valori cristiani, ma a pensare a trovare una soluzione pratica e reale ci abbiamo pensato noi.
State tutti e tutte sereni e tranquilli, fatevi in pace l'aperitivo sotto una palma, ai pakistani le porte le abbiamo aperte...ma della Casa del Popolo, dove troveranno un tetto per questa notte, un bagno, un po' di umanità e la Teramo accogliente...quella vera, quella che va avanti con le proprie forze, autofinanziandosi e autogestendosi da sempre.
Purtroppo le istituzioni sono troppo impegnate a finanziare le guerre producendo armi, ma sono totalmente disinteressate alle vite umane.
Non scriviamo questo post per autocelebrazione, ma per sottolineare questo disinteresse e per far notare che alle volte basta davvero poco per far sentire le persone meno sole e gli ultimi meno ultimi.
Non ci limiteremo a dar loro riparo questa notte, da domani proveremo ad indirizzare questi ragazzi affinché trovino una sistemazione, scrive il Centro Politico Santacroce.