Il giudice Giovanni Cirillo si è ritirato per decidere sul destino del Consorzio dei rifiuti. L'udienza "pre-fallimentare" che già in passato aveva subito un rinvio, oggi si è svolta presso il tribunale di Teramo. Si andrà a sentenza, ma non oggi fanno sapere i legali. Il giudice prenderà una decisione nelle prossime ore e il dispositivo arriverà entro qualche giorno, se non addirittura domani. Per sapere se sarà il fallimento o meno l'orizzonte prossimo del Cirsu bisognerà attendere ancora. Intanto. slitta a fine marzo 2015 l'udienza per l'azione di responsabilità che vede l'un contro l'altro armati l'ex presidente Luciano D'Amico e l'attuale vertice del Consorzio, Angelo Di Matteo. Confermata per domani mattina alle 9, infine, l'udienza innanzi al giudice di pace per l'ex dipendente Sogesa denunciato dal presidente del Cirsu Angelo Di Matteo per presunte aggressione e minacce: l'avvocato Francesco Mastromauro, sindaco di Giulianova, lo difenderà a titolo gratuito. L'episodio si è verificato a fine gennaio scorso davanti ai cancelli della sede del Cirsu dove il presidente del consorzio per i rifiuti sarebbe stato vittima di minacce da parte dell'operaio. L'uomo, intento ad effettuare l'ormai consueto presidio di fronte ai cancelli del polo di Grasciano, si era avvicinato assieme ad altri ex Sogesa all'auto di Di Matteo, perché voleva scambiare alcune battute con il rappresentante del consorzio ma Di Matteo non avrebbe gradito l'eccessiva foga dell'operaio il quale, secondo le testimonianze rese dagli altri lavoratori, avrebbe urlato al presidente di Cirsu di scendere dalla propria auto. Solo urla e non altro. Domani l'udienza a Teramo alla presenza degli ex Rsu Sogesa capitanati da Mimmo Daniele.